Otto candidati “impresentabili” alle elezioni regionali in Campania e Puglia, nessuno in Veneto

12.11.2025 20:25
Otto candidati "impresentabili" alle elezioni regionali in Campania e Puglia, nessuno in Veneto

Otto candidati sono stati segnalati come «impresentabili» in vista delle elezioni regionali che si terranno il 23 e 24 novembre in Campania e Puglia. La Commissione parlamentare antimafia, presieduta da Chiara Colosimo, ha effettuato controlli sul rispetto del codice di autoregolamentazione dei partiti, portando alla luce irregolarità. Tre candidati afferenti al centrodestra, che sostiene Edmondo Cirielli per la carica di governatore, sono coinvolti in Campania, mentre in Puglia tre candidati di Forza Italia supportano Luigi Lobuono. Nessun caso è invece emerso in Veneto, riporta Attuale.

I nomi in Campania e Puglia

Tra i candidati in Campania vi sono Davide Cesarini per la “Democrazia Cristiana con Rotondi centro per la libertà”, Luigi Pergamo con “Pensionati consumatori Cirielli presidente”, Pierpaolo Capri per “Unione di Centro”, e Maria Grazia Di Scala con “Casa riformista per la Campania”. In Puglia, i nominativi considerati impresentabili includono Antonio Ruggiero, Paride Mazzotta e Pasquale Luperti, tutti candidati con Forza Italia, mentre Marcello Cocco figura nella lista “Alleanza civica per la Puglia”.

Le proteste

I politici colpiti hanno prontamente reagito. Mazzotta ha dichiarato: «Mi aspetto delle scuse visto che quello che è accaduto è a dir poco sconcertante: sono stato oggetto di tale dichiarazione per errore di persona. Già, perché mi vengono attribuite ipotesi di reato mai contestate». Fonti della Commissione rispondono che «dai documenti e dalle informazioni trasmesse dalla Procura di Lecce non si delinea nessuno scambio di persona sul candidato, che risulta rinviato a giudizio per entrambi i reati citati».

Luperti ha affermato di essere «sicuro» che «la Commissione sia scivolata su un errore», sebbene avverta che non si possano commettere errori clamorosi su questioni così delicate e in una fase così sensibile. Di Scala, infine, ha specificato di essere stata inclusa nella lista a causa di «fatti risalenti a oltre dieci anni fa, oggetto di una vasta istruttoria dibattimentale, nel corso della quale è emersa la mia totale estraneità». Un altro dei candidati impresentabili è Giuseppe Gebiola di “Rinascita e progresso Caivano 2.0”, in lizza a Caivano.

I candidati «impresentabili» alle amministrative

Sette dei candidati appartengono già alle amministrazioni comunali sciolte per infiltrazioni mafiose: tra questi vi sono Marco Pio Martino e Vito Pirruccio, candidati a sindaco e consigliere a Capistrano, nel Vibonese. A Monteforte Irpino, nell’Avellinese, candidati sono Giulia Valentino e Martino Santulli, rispettivamente a sindaco e consigliere. Finalmente, a Caivano ci sono tre aspiranti consiglieri comunali: Pierina Ariemma, Antonio De Lucia e Pasquale Mennillo.

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