Wimbledon si avvicina e, se alcune settimane fa pareva scontato che Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si contendessero ancora una volta il titolo, i primi tornei su erba hanno riservato delle sorprese. Lo spagnolo ha conquistato la vittoria al Queen’s, mentre il numero uno del mondo ha subito una sconfitta da Bublik, il principale protagonista di Halle, riporta Attuale.
Adriano Panatta non esprime preoccupazione per la situazione, continuando a vedere i due giovani tennisti come favoriti per il terzo Slam dell’anno. In un’intervista, l’ex campione italiano ha condiviso le sue previsioni per il torneo di Wimbledon e ha riflettuto sulle possibilità degli altri tennisti italiani.
Le dichiarazioni di Adriano Panatta
Riguardo ai dubbi su Sinner dopo la sconfitta in Germania, Panatta ha affermato: “È normale che accada, siamo stati abituati troppo bene. Non sono sicuro se Sinner sia cambiato, non credo. Se avesse perso su terra o cemento, avrei potuto pensarci. Ma l’erba è una superficie che pochi conoscono. Quando ti trovi al primo torneo su erba e incontri un giocatore in forma, può essere insidioso. Potresti perdere anche senza aspettartelo. Su un’altra superficie, una sconfitta simile non sarebbe successa”.
È Alcaraz il grande favorito? “Deve puntare esclusivamente alla vittoria, non a un buon piazzamento, proprio come Sinner. Devono ambire in alto. Sono loro due i più forti. Ogni tanto, tuttavia, emergono giocatori imprevedibili, come Bublik, che ha dimostrato il suo valore vincendo un torneo. Non è solo fortuna. È un avversario temibile sull’erba. Chiunque lo affronti a Wimbledon potrebbe avere delle difficoltà”.
Parlando degli altri italiani, Panatta ha osservato: “Musetti ha mostrato una crescita costante quest’anno. Non sorprende, poiché stava avvicinandosi al livello di Alcaraz e Sinner. Tuttavia, ha subito un infortunio. Per Wimbledon, è un’incognita, poiché non ha avuto esperienze sull’erba in precedenza. Dobbiamo vedere come si sente. Per quanto riguarda Berrettini, la situazione è ancora più complessa, dato che è stato fermo più a lungo di Musetti. Tuttavia, avendo la possibilità di giocare sulla sua superficie preferita, speriamo che abbia un inizio di torneo non troppo difficile”, ha affermato il campione del Roland Garros 1976.
Panatta ha concluso confrontando i punti di forza e le debolezze di Sinner e Alcaraz. “Sinner è un tennista che mentalmente parte subito forte e mantiene la sua concentrazione. Non ha mai mostrato cali mentali. Può sbagliare una o due palle, ma durante i match importanti ha una stabilità mentale impareggiabile. Alcaraz, al contrario, presenta più alti e bassi. Tuttavia, quando è al massimo, è straordinario sotto ogni aspetto: mentale, fisico e tecnico. Ha effettuato giocate incredibili, come il tie-break al Roland Garros, un momento eccezionale. Con lui, troviamo talento e intelligenza insieme, è un fuoriclasse. Anche Sinner lo è, solo che Sinner tende ad essere più costante e più regolare. I picchi di Alcaraz possono raggiungere livelli a dir poco impressionanti”.