Papa Leone XIV: “L’informazione è un bene pubblico da proteggere”

09.10.2025 13:45
Papa Leone XIV: "L'informazione è un bene pubblico da proteggere"

Città del Vaticano, Papa Leone XIV: “Il mondo ha bisogno di un’informazione libera e obiettiva”

Città del Vaticano, 9 ottobre 2025 – “Il mondo ha bisogno di un’informazione libera, rigorosa, obiettiva“. Lo ha dichiarato Papa Leone XIV durante l’udienza ai partecipanti della 39esima Conferenza dell’Associazione Minds International, una rete globale di agenzie di stampa. Il Pontefice ha citato il monito della storica e filosofa statunitense Hannah Arendt, secondo cui “il suddito ideale del regime totalitario non è il nazista convinto né il comunista convinto, ma la persona per la quale non c’è più differenza tra realtà e finzione, tra il vero e il falso” (Le origini del totalitarismo). “Con il vostro lavoro, paziente e rigoroso, voi potete essere un argine a chi, attraverso l’arte antica della menzogna, punta a creare contrapposizioni per comandare dividendo; un baluardo di civiltà rispetto alle sabbie mobili dell’approssimazione e della post-verità”, riporta Attuale.

Il Papa ha sottolineato che “l’economia della comunicazione non può e non deve separare il proprio destino dalla condivisione della verità”. Ha messo in evidenza l’importanza della trasparenza delle fonti e della proprietà, dell’accountability, della qualità e dell’obiettività, definendole come chiavi essenziali per restituire ai cittadini il loro ruolo di protagonisti del sistema, affinchè “pretendano un’informazione degna di questo nome”. “Mi raccomando: non svendete mai la vostra autorevolezza!”, è stata l’accorata esortazione di Leone ai presenti.

Secondo il Pontefice, è “un paradosso che nell’era della comunicazione le agenzie di informazione e di comunicazione attraversino un periodo di crisi”. Ha osservato che i fruitori dell’informazione si trovano anch’essi in crisi, confondendo spesso il vero con il falso. Tuttavia, ha affermato: “Nessuno oggi dovrebbe poter dire ‘non sapevo’“. Ha incoraggiato la rete globale a proseguire nel suo importante servizio, invitando anche a “momenti di incontro associativo” che permettano di riflettere insieme.

Il Papa ha sottolineato che “l’informazione è un bene pubblico che tutti dovremmo tutelare”. Ha esortato a formare un’alleanza tra cittadini e giornalisti in nome dell’impegno per la responsabilità etica e civile, dichiarando che una forma di cittadinanza attiva implica considerare e sostenere gli operatori e le agenzie che operano con serietà e libertà nel loro lavoro, creando un circolo virtuoso benefico per il corpo sociale.

In un contesto in cui gli algoritmi generano contenuti e dati a una velocità senza precedenti, Leone ha chiesto: “Ma chi li governa?” Ha messo in guardia rispetto ai cambiamenti apportati dall’intelligenza artificiale nel nostro modo di informarci e comunicare, esprimendo preoccupazione per la possibilità che la tecnologia possa sostituire l’uomo e che informazioni e algoritmi non siano controllati da pochi.

Infine, ha esortato a “liberare la comunicazione dall’inquinamento cognitivo che la corrompe, dalla concorrenza sleale, dal degrado del cosiddetto click bait“. Ha osservato che le agenzie di stampa sono in prima linea, chiamate ad operare secondo principi che uniscono sostenibilità economica e il diritto a un’informazione corretta e pluralista. Leone ha ricordato le parole del suo predecessore Francesco, che affermava: “Abbiamo bisogno di imprenditori coraggiosi, di ingegneri informatici coraggiosi, perché non sia corrotta la bellezza della comunicazione”.

1 Comments

  1. È incredibile pensare che, in un’epoca in cui abbiamo accesso a così tante informazioni, il Papa debba ancora ricordare l’importanza di una comunicazione veritiera e responsabile. Ci vorrebbero più esempi come questo! La verità è una cosa rara ormai, e senza di essa come possiamo costruire una società sana? Mah…

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