Petizione contro il Diario Amico in Piemonte: allevatori e attivisti animali a confronto

31.10.2025 17:35
Petizione contro il Diario Amico in Piemonte: allevatori e attivisti animali a confronto

Controversie sul “Diario Amico”: allevatori contro un racconto che promuove l’empatia verso gli animali

Torino, 31 ottobre 2025 – È guerra a suon di petizioni nel Verbano-Cusio-Ossola per un diario di scuola. Nel mirino è ‘Diario Amico’, che conta 7.000 copie distribuite nelle scuole primarie della zona. Gli allevatori contestano il diario, accusato di avere un’impostazione troppo animalista, descrivendo i produttori agricoli come “sfruttatori” delle ‘povere’ mucche, in risposta alla quale hanno lanciato una petizione su Change.org. Nel contesto, è scattata anche una difesa del diario da parte di alcuni attivisti, sempre tramite la stessa piattaforma per le petizioni, riporta Attuale.

L’ira degli allevatori è esplosa per il racconto “Blog in Val Formazza Miaoo!!”, scritto da una bambina di 12 anni e pubblicato sul diario, dove una bovina risponde alle domande di un gatto affermando: “Mi fanno partorire per poi mettere il latte in vendita… ricavando dei soldi… e dunque gli allevatori sono dei ladri.” Questo ha sollevato una reazione significativa da parte dei genitori.

Alcuni genitori hanno sposato la causa degli allevatori firmando la petizione intitolata ‘Richiesta di ritiro del Diario Amico’. Il racconto è stato considerato “offensivo per la categoria degli allevatori” e “profondamente diseducativo” per i bambini, in quanto propagherebbe una visione vegana del mondo. La petizione ha raggiunto 1.091 firme.

Tuttavia, l’opposizione al ritiro del diario sta guadagnando terreno. L’attivista animalista e blogger Carmen Luciano ha lanciato una contro-petizione ‘Pieno sostegno a Diario Amico: NO al suo ritiro’, raccogliendo finora 8.362 firme, superando i numeri dei contestatori. Luciano sostiene che “Diario Amico non venga ritirato e che possa continuare ad accogliere testi empatici di cui l’umanità ha estremo bisogno”.

La Lega anti vivisezione (Lav) ha espresso il suo sostegno al diario, evidenziando che si tratta di un’opera frutto di un concorso letterario che promuove l’empatia verso gli animali, piuttosto che una semplice propaganda. Contemporaneamente, l’associazione Tutela Ambiente e Vita Rurali ha chiesto di “distruggere tutte le copie già distribuite”.

1 Comments

  1. Ma che diavolo??? È assurdo pensare che un racconto della fantasia di una ragazzina possa scatenare un tale putiferio. Gli animali devono avere una voce. Piuttosto che censurare, educare i bambini all’empatia sarebbe meglio… Ma si sa, l’italiano medio e le tradizioni contadine sono sempre più sacre di qualsiasi valore etico!

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