Polemica dopo le dichiarazioni di Nordio e Roccella sulla parità e l’educazione sessuale

21.11.2025 15:55
Polemica dopo le dichiarazioni di Nordio e Roccella sulla parità e l'educazione sessuale

Scoppia la polemica dopo le dichiarazioni del ministro della Giustizia Carlo Nordio e della ministra per la Famiglia Eugenia Roccella durante la conferenza internazionale contro il femminicidio che si svolge oggi a Roma. Nordio ha descritto il fenomeno evidenziando che, per ragioni storiche, «il maschio non accetta la parità, il suo codice genetico fa resistenza». Roccella ha aggiunto che «non c’è correlazione tra educazione sessuale e un calo dei femminicidi», suscitando forti reazioni da parte dell’opposizione, la quale sta discutendo da settimane sulla possibilità di introdurre un’educazione sessuale nelle scuole, riporta Attuale.

Il maschilismo secondo Nordio

Nell’intervento, Nordio ha esaminato la questione storica della prevaricazione maschile, affermando: «Mi sono sempre chiesto come mai siamo arrivati a questa prevaricazione continua e millenaria dell’uomo nei confronti della donna». Ha descritto il maschilismo come una forma di dominio maschile radicata nella storia dell’umanità.

La proposta di Nordio per sradicare la «superiorità sedimentata»

Il ministro ha sottolineato che questa superiorità è difficile da eliminare, essendo il risultato di una sedimentazione secolare. Ha proposto di «intervenire con le leggi e con la prevenzione», ma ha soprattutto enfatizzato la necessità di «intervenire sull’educazione», per contrastare la mentalità di superiorità presente nel subconscio maschile che porta a violenze.

Roccella: «Nessuna correlazione fra educazione sessuale e calo delle violenze»

Roccella ha affrontato il tema dell’educazione sessuale, sostenendo che non ci sono prove di una correlazione tra educazione sessuo-affettiva e riduzione dei femminicidi, citando la Svezia come esempio di un paese con una maggiore incidenza di violenze rispetto all’Italia. Ha chiarito: «Non voglio criminalizzare la Svezia, ma non c’è correlazione tra l’educazione sessuale a scuola e una diminuzione di violenze contro le donne».

La protesta dalle opposizioni

Le affermazioni di Nordio e Roccella hanno suscitato forti reazioni da parte delle opposizioni. Irene Manzi del PD ha definito le parole di Roccella «fuorvianti e non supportate da dati seri», mentre Chiara Appendino dei 5 Stelle ha criticato Nordio per le sue precedenti decisioni legate alla giustizia. Angelo Bonelli ha commentato: «Benvenuti nel Medioevo!», e Maria Elena Boschi ha trovato le affermazioni dei ministri «imbarazzanti», denunciando che insultano tutte le donne che chiedono rispetto e parità di opportunità.

Foto copertina: (ANSA/GIUSEPPE LAMI) Il ministro per le Pari opportunità Eugenia Roccella e il ministro della Giustizia Carlo Nordio alla Camera durante votazione sulle questioni pregiudiziali al ddl maternità surrogata, Roma 18 Luglio 2023.

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