Procedimento fermo per i ministri Nordio e Piantedosi e il sottosegretario Mantovano

10.10.2025 06:05
Procedimento fermo per i ministri Nordio e Piantedosi e il sottosegretario Mantovano

Il procedimento contro i ministri Nordio e Piantedosi si ferma

Il procedimento a carico dei ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi e del sottosegretario Alfredo Mantovano per la vicenda del generale libico Osama Almasri è stato bloccato. L’Aula della Camera ha votato contro l’autorizzazione a procedere per i tre esponenti del governo: per Nordio i sì alla relazione della Giunta, contraria all’autorizzazione, sono stati 251 e i no 117; per Piantedosi i sì sono stati 256 e i no 106; per Mantovano 252 sì e 112 no. Nonostante il numero degli effettivamente presenti nel centrodestra fosse di 242, secondo il capogruppo di Fratelli d’Italia, Galeazzo Bignami, ci sarebbero stati circa 15-20 franchi tiratori tra le opposizioni, riporta Attuale.

La decisione di negare l’autorizzazione è una vittoria politica per il governo, che ha sostenuto di aver agito per la tutela della sicurezza nazionale durante il rimpatrio di Almasri. Secondo la relazione di maggioranza, firmata da Carlo Pittalis, i membri del governo avrebbero operato per un bene pubblico preminente e non per motivi personali o illeciti.

Il non procedere nei confronti dei tre esponenti del governo è stato accolto come un segnale di compattezza all’interno della maggioranza, nonostante le tensioni interne. Il voto ha dimostrato che ci sono divisioni significative nell’opposizione, che potrebbe influenzare le dinamiche parlamentari future.

Gli sviluppi relativi alla vicenda di Almasri rimangono delicati, in quanto coinvolgono questioni di sicurezza internazionale e relazioni diplomatiche. La Corte penale internazionale aveva emesso un mandato di arresto nei confronti di Almasri, portando a interrogativi sulle procedure di estradizione e sulle responsabilità del governo italiano. L’opposizione ha già annunciato che continuerà a seguire la situazione attentamente, cercando di garantire che non vengano trascurati i diritti umani e le normative internazionali.

Aggiungi un commento

Your email address will not be published.

Da non perdere