Proposta di legge per la valorizzazione dei viaggi della memoria
Il 31 ottobre, la Camera dei Deputati esaminerà una proposta di legge volta a sostenere e valorizzare i viaggi della memoria, a seguito delle recenti polemiche innescate dalle dichiarazioni della ministra Eugenia Roccella sulle visite scolastiche ad Auschwitz. Il testo, firmato dal senatore del PD Francesco Verducci e cofirmato dalla senatrice a vita Liliana Segre, mira a promuovere una migliore comprensione della Shoah e della storia del Novecento, riporta Attuale.
Creazione di una “mappa della memoria”
Deposito della proposta è avvenuto nel Giorno della memoria del 2023 e il progetto ha già ricevuto un’approvazione unanime dal Senato. Questo disegno di legge intende creare una “mappa della memoria” che identifichi e metta in evidenza i campi di prigionia, internamento e concentramento presenti in Italia. «L’obiettivo – spiega Verducci – è mappare tutti i luoghi legati alla storia del Novecento, in particolare i campi di prigionia nati già durante la Prima guerra mondiale e ulteriormente sviluppatisi durante il ventennio fascista». La mappatura è considerata necessaria poiché molti di questi luoghi rischiano di essere dimenticati o riconvertiti, continuano a sottolineare gli esperti.
I finanziamenti previsti
La legge prevede l’istituzione di un fondo presso la presidenza del Consiglio con un dotazione di 300.000 euro per la realizzazione della mappa, oltre a un fondo previsto presso il ministero dell’Istruzione e del merito di 1,2 milioni di euro per sostenere i viaggi della memoria. In totale, il finanziamento ammonta a 1,5 milioni di euro, coperti mediante riduzioni di stanziamenti già previsti nel bilancio del Ministero dell’Economia. «Inizialmente il disegno di legge prevedeva 5 milioni – spiega Verducci – ma il ministro dell’Economia ha richiesto una riduzione. La cosa fondamentale è che la legge venga approvata, in quanto una volta istituita potrà essere rifinanziata».
Numerosi campi di concentramento in Italia
Secondo una ricerca sostenuta dalla Fondazione Museo della Shoah, in Italia esistono circa 135 campi di concentramento, 85 campi di lavoro, 109 campi di prigionia, 15 campi speciali della Repubblica di Salò, oltre a 85 carceri, 566 località di internamento, 34 di confino e 8 di soggiorno obbligato. «Abbiamo il dovere che non vada persa una memoria materiale, i luoghi fisici, e una memoria immateriale, le testimonianze», conclude Verducci.
