Sostegno italiano a studenti palestinesi: atterrano 49 nuovi borsisti
Oggi, nel contesto degli sforzi italiani a favore di Gaza, sono atterrati a Roma 49 studenti palestinesi che usufruiranno di borse di studio in università italiane. I due voli speciali della Guardia di Finanza, organizzati grazie alla Protezione Civile e al Meccanismo Europeo di Protezione Civile, sono decollati da Amman, riporta Attuale.
Questi studenti hanno lasciato Gaza ieri per la Giordania, assistiti dalle rappresentanze diplomatico-consolari italiane. Il loro arrivo all’aeroporto di Roma Ciampino è previsto per questa sera, con un gruppo che proseguirà verso Milano Linate. Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani e la Ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, che si trovava ad Amman per accompagnarli, saranno presenti per accoglierli.
A ricevere gli studenti saranno anche rappresentanti delle 22 università pronte ad ospitarli in tutto il territorio nazionale. Tra queste, atenei come Bergamo, Milano Bicocca, Napoli Federico II, Roma La Sapienza, e Torino, tra gli altri. Grazie ai “corridoi universitari” istituiti per garantire l’uscita da Gaza, il numero totale di studenti e ricercatori palestinesi accolti in Italia sale a 88.
Queste borse di studio rientrano in un programma speciale, frutto di un intenso impegno diplomatico con le autorità dei paesi di transito, Israele e Giordania, che attualmente consentono l’uscita di palestinesi da Gaza solo per evacuazioni mediche e ricongiungimenti familiari. Sono, infatti, oltre 150 le borse di studio assegnate dal sistema universitario italiano, soprattutto attraverso il progetto IUPALS (Italian Universities for Palestinian Students), coinvolgendo 41 atenei.
In aggiunta agli studenti, arriveranno in Italia anche 16 cittadini palestinesi che viaggiano per ricongiungersi con familiari residenti nel Paese. Finora, circa 1.200 palestinesi sono stati accolti in Italia.
Incredibile che l’Italia possa offrire a questi studenti una nuova opportunità. Speriamo che possano studiare e crescere lontano dalle difficoltà di Gaza. È bello vedere un gesto di solidarietà in questo periodo così complicato… Ma chissà quanto durerà questa apertura.