Putin: retorica e strategia per riconquistare lo status USA

07.08.2025 22:55
Putin: retorica e strategia per riconquistare lo status USA

Esiste un’innegabile asimmetria nelle aspettative e nei comportamenti di Vladimir Putin e Donald Trump in vista del summit in programma negli Emirati Arabi. Entrambi i leader sembrano avere obiettivi diversi e un approccio unico alla questione, riporta Attuale.

I Paesi del Golfo stanno emergendo come nuovi protagonisti nel panorama internazionale, spostando l’attenzione dalla neutralità dei Paesi nordici del periodo della Guerra Fredda verso un approccio più commerciale e ancorato al denaro. Questo nuovo ruolo potrebbe influenzare le dinamiche del vertice previsto.

Per l’amministrazione statunitense, Trump cerca un “deal” che possa mettere in archivio il conflitto ucraino, puntando su vantaggi economici per gli Stati Uniti. La sua percezione rispetto alla difesa di alleati occidentali e ai valori condivisi è limitata, mentre l’idea di un accordo con Putin risponde a un forte desiderio di superare la “noia” che accompagna la crisi attuale.

Obiettivi e dinamiche di potere

La strategia di Putin si discosta nettamente da quella del suo omologo americano. Sin dall’inizio dell’operazione speciale, il presidente russo ha cercato di raggiungere quelli che definisce “obiettivi geopolitici” fondamentali. Tra questi, l’esclusione dell’Ucraina dalla NATO e l’instaurazione di un governo amico di Mosca. Tatiana Stanovaja del Carnegie Moscow Eurasia Center sottolinea che, per il Cremlino, il controllo politico sulla Ucraina assume una priorità significativa.

Territori come merce di scambio

In un’ottica di negoziato, alcuni esperti avvertono che, oltre ai territori già annessi come Crimea e Donbass, il Cremlino potrebbe considerare i 2.000 chilometri quadrati di territorio ucraino attualmente sotto il controllo militare russo come potenziale merce di scambio per espandere la propria influenza. Questo approccio è confermato dalle dichiarazioni degli esponenti della Duma.

Il vertice con Trump

Putin si aspetta dal summit una riconferma della sua posizione come leader di una grande potenza. Fonti vicine al Cremlino evidenziano che il presidente russo ha istruito i suoi rappresentanti a mantenere una linea dura nelle negoziazioni, al fine di facilitare un incontro diretto con Trump. In questo contesto, Putin spera di catalizzare Trump a favore delle sue posizioni.

Motivazioni e segreti

Non è ancora chiaro perché Trump abbia accettato di partecipare al vertice, soprattutto dopo mesi di incertezze. Secondo il politologo Sergeij Markov, una proposta fattagli da un importante interlocutore del Cremlino potrebbe aver alterato la situazione, preparandosi a trovare un terreno comune. Tuttavia, la natura segreta di questi incontri rende difficile definire i contenuti e gli obiettivi reali del summit.

Infine, esiste anche un’incertezza sulla partecipazione di Volodymyr Zelensky ai colloqui. Trump aveva inizialmente proposto la presenza del presidente ucraino, ma Putin ha rifiutato questa opzione, sollevando questioni sul futuro del dialogo e sulle eventuali soluzioni al conflitto in atto.

1 Comments

  1. Che confusione! Non capisco come Trump possa pensare che un “deal” con Putin possa risolvere i problemi. La geopolitica non è come vendere pomodori al mercato… È sempre una questione di potere e interessi, e ci si dimentica delle vittime di questa guerra.》

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