Putin rifiuta di cedere i territori occupati in Ucraina: “Colpiremo chi si oppone al dialogo tra Russia e Usa”

27.02.2025
Putin rifiuta di cedere i territori occupati in Ucraina: "Colpiremo chi si oppone al dialogo tra Russia e Usa"
Putin rifiuta di cedere i territori occupati in Ucraina: "Colpiremo chi si oppone al dialogo tra Russia e Usa"

Il leader del Cremlino ha anche denunciato che le “élite occidentali” sono determinate a mantenere l’instabilità globale e cercheranno di ostacolare il contatto tra Washington e Mosca

I contatti tra Russia e Stati Uniti offrono “speranza”. È quanto dichiarato dal presidente russo Vladimir Putin durante la riunione annuale allargata del Servizio di sicurezza federale (Fsb), evento dedicato alla sintesi dei risultati del lavoro svolto dall’intelligence nell’ultimo anno e alla definizione dei compiti per il futuro.

Le élite occidentali tentano di sabotare il dialogo tra Russia e Usa

Putin ha fatto riferimento al recente disgelo nelle relazioni tra i due paesi, soprattutto in relazione alle discussioni sulla possibile conclusione della guerra in Ucraina. Tuttavia, il leader del Cremlino ha anche denunciato che le “élite occidentali” sono determinate a mantenere l’instabilità globale e cercheranno di ostacolare il dialogo russo-americano.

“I primi contatti con la nuova amministrazione americana ispirano una certa speranza”, ha dichiarato Putin, evidenziando la determinazione reciproca a lavorare per ripristinare le relazioni tra i due Stati e per affrontare gradualmente il vasto insieme di problemi strategici e sistemici accumulati nell’architettura mondiale. “Vi è una reciproca attenzione a lavorare per ristabilire le relazioni interstatali e risolvere gradualmente l’enorme mole di problemi sistemici e strategici accumulati nell’architettura globale”. Putin ha delineato le strategie per contrastare le forze che si oppongono alla normalizzazione del dialogo con gli Stati Uniti, concentrandosi su “capacità diplomatiche” e “capacità di intelligence”.

Il presidente russo ha osservato che questi problemi sono stati all’origine non solo della crisi ucraina, ma anche di altre crisi regionali. “È essenziale che i nostri attuali partner mostrino pragmatismo, una visione realistica delle cose e rifiutino molti stereotipi ideologici, che hanno contribuito a una crisi del sistema delle relazioni internazionali”, ha aggiunto. Putin ha anche ammesso che questi cliché hanno indebolito la società occidentale, generando difficoltà sia nell’economia che nella politica interna di molti Paesi. “Questo è evidente, soprattutto durante gli eventi politici interni di queste nazioni”, ha sottolineato.

Tornando sulla guerra in Ucraina, il leader del Cremlino ha ribadito che l’annessione dei territori ucraini occupati è “non negoziabile”. Questo avviene mentre il premier britannico, Keir Starmer, è atteso a Washington per incontrare Donald Trump e rafforzare la posizione europea su un possibile accordo di pace in Ucraina. Parallelamente, Russia e Stati Uniti stanno avviando colloqui a Istanbul per rilanciare le loro relazioni bilaterali, suscitando preoccupazioni a Kiev e tra i paesi europei, temendo di essere esclusi da eventuali negoziati di pace. 

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