Tragedia nella provincia di Brindisi: il carabiniere Carlo Legrottaglie ucciso durante un inseguimento
Il giorno che avrebbe dovuto segnare l’inizio di una nuova fase della sua vita, Carlo Legrottaglie, carabiniere di 59 anni, ha trovato invece la morte sotto il fuoco di un malvivente. Oggi, infatti, il militare avrebbe dovuto godere di un periodo di licenza prima di passare in pensione il 5 luglio. Giugno si prospettava come un mese di celebrazione per lui e la sua famiglia, in particolare per i 33 anni di matrimonio con la moglie e per il festeggiamento con le loro due figlie di 15 anni, riporta Attuale.
L’inseguimento fatale È accaduto nelle campagne di Francavilla Fontana. Durante il controllo di una Lancia Y risultata rubata, il carabiniere e il suo collega hanno tentato di fermare i rapinatori che, evidentemente in fuga da un colpo presso un distributore di carburante, hanno accelerato. Ne è nato un inseguimento ad alta velocità che si è concluso in una zona isolata. Durante il tentativo di arrestare uno dei fuggitivi, Michele Mastropietro, un uomo di 69 anni con un lungo passato criminale, ha aperto il fuoco, uccidendo Legrottaglie. La fuga dei due rapinatori è proseguita per circa cinque ore, prima di trovare rifugio in una masseria, dove una seconda sparatoria ha portato alla morte di Mastropietro. Entrambi i corpi sono stati sottoposti ad autopsia.
Un uomo amato e rispettato Domenico Attanas, vicesindaco di Francavilla Fontana, ha descritto Legrottaglie come un uomo di grande umanità, affetto dai suoi cari e rispettato dai colleghi. Le figlie gemelle di 15 anni hanno scritto commoventi messaggi al padre, esprimendo il loro amore eterno e la loro speranza che non fosse un addio. L’altro carabiniere coinvolto nell’incidente si trova in uno stato di profondo shock, dato che Legrottaglie era parte integrante del nucleo radiomobile della compagnia locale.
Il cordoglio nazionale La drammatica notizia ha suscitato una forte reazione in tutto il paese. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha manifestato il suo “profondo dolore” in un messaggio al comandante dell’Arma, Salvatore Luongo. Anche la premier Giorgia Meloni ha espresso il suo “sdegno per l’efferata violenza contro un uomo in divisa, colpito mentre svolgeva il suo dovere di protezione verso i cittadini”. Durante una seduta al Senato, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha voluto ricordare Legrottaglie, al quale è stato dedicato un minuto di silenzio.
Questo tragico evento solleva interrogativi sulla sicurezza delle forze dell’ordine e sull’elevato rischio che corrono ogni giorno per garantire la sicurezza pubblica. Il destino di Carlo Legrottaglie è diventato un simbolo del coraggio e del sacrificio che caratterizzano il lavoro delle forze dell’ordine italiane, chiamate ad affrontare quotidianamente situazioni di grande pericolo.