Referendum, si vota fino alle 15. Ieri affluenza al 22,7%, quorum lontano

09.06.2025 15:30
Referendum, si vota fino alle 15. Ieri affluenza al 22,7%, quorum lontano
Referendum, si vota fino alle 15. Ieri affluenza al 22,7%, quorum lontano

 Redazione Interno   –   Ultima giornata di votazione per i cinque referendumabrogativi, con le urne che chiuderanno alle 15. I seggi, aperti ieri dalle 7 alle 23, hanno registrato un’affluenza complessiva del 22,7%, ben lontana dal quorum del 50%+1 necessario per la validità del voto. I dati del ministero dell’Interno mostrano una partecipazione modesta già nella prima giornata: alle 12 di domenica si era attestata al 7,4%, per poi salire progressivamente senza mai sfiorare livelli significativi. 

La distribuzione geografica del voto ha visto la Calabria fanalino di coda per affluenza, mentre la Toscana si è distinta come la regione con la maggiore partecipazione. La premier Giorgia Meloni, come annunciato, si è recata al seggio senza però ritirare le schede, in linea con la posizione della maggioranza che ha criticato gli appelli al voto lanciati dal centrosinistra. 

Tra i quesiti posti ai cittadini, quattro riguardano il lavoro – con modifiche alle norme su licenziamenti, appalti e rappresentanza sindacale – e uno la cittadinanza, che potrebbe semplificare l’acquisizione della nazionalità per i figli di immigrati nati in Italia. Ma la bassa affluenza, se confermata, renderà irrilevante l’esito della consultazione, vanificando mesi di campagne e polemiche. 

Intanto, le divisioni politiche emergono anche tra gli astensionisti. Come nel caso di Manfredi Mori, che in un intervento ha motivato la scelta di non votare con la volontà di non offrire “alla sinistra e ai sindacati l’alibi con cui lavarsi le coscienze”. Una presa di posizione che riflette il malcontento verso un centrosinistra accusato di aver perseguito, negli ultimi decenni, “politiche neoliberiste e antipopolari” in continuità con la destra.

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