Ritocchi alla manovra del governo Meloni: pensioni, silenzio-assenso sul Tfr e nuove tasse

16.12.2025 19:15
Ritocchi alla manovra del governo Meloni: pensioni, silenzio-assenso sul Tfr e nuove tasse

Il governo italiano ha annunciato modifiche significative nella manovra economica in vista della sua conversione in legge, prevista tra quattordici giorni. Un maxi emendamento di 30 pagine è stato depositato in Senato, introducendo misure che vanno dal stop al riscatto della laurea breve per la pensione anticipata a nuove tassazioni sulle assicurazioni, riporta Attuale.

Tra le principali novità, emerge il silenzio-assenso per i neo assunti. A partire dal 1° luglio 2026, per i dipendenti del settore privato (esclusi colf e badanti), è previsto il trasferimento automatico del Tfr alla previdenza complementare, con un termine di sessanta giorni dalla data di assunzione per poter rifiutare questa opzione.

Pensioni, come cambiano i mesi per l’uscita anticipata

In tema di pensioni, i tre mesi necessari per l’uscita anticipata si trasformeranno in quattro per coloro che raggiungeranno i requisiti nel 2032 e 2033, di cinque mesi nel 2034 e sei mesi a partire dal 2035. Saranno esenti da questa modifica coloro che, al 1° gennaio 2026, saranno titolari di prestazioni straordinarie a carico dei fondi di solidarietà. Inoltre, il riscatto della laurea breve non sarà più possibile dal 2031. Secondo l’emendamento, per maturare il diritto alla pensione anticipata sarà considerato il requisito di 42 anni e 10 mesi di contributi, escludendo sei mesi di anzianità contributiva riscattati per la laurea breve.

Iper e superammortamento: le modifiche

Per le imprese, l’iper e superammortamento, dedicato agli acquisti di beni strumentali, sarà prorogato fino al 30 settembre 2028. L’agevolazione raggiungerà un valore massimo del 180% per tutti gli investimenti in beni strumentali nuovi (materiali e immateriali) finalizzati alla trasformazione tecnologica in chiave Transizione 4.0 e 5.0. Tuttavia, non saranno più previsti aiuti per investimenti realizzati al di fuori dell’Europa.

Il contributo delle assicurazioni e la ritenuta d’acconto per le imprese

Per coprire le nuove spese, è previsto un contributo di 1,3 miliardi a carico delle assicurazioni, con una scadenza annuale per il versamento di un acconto equivalente all’85% del premio per le assicurazioni dei veicoli. Inoltre, a partire dal 2029, si applicherà una ritenuta del 1%, al netto dell’Iva, sui pagamenti di fatture elettroniche tra imprese, eccetto per coloro che aderiscono a particolari regimi fiscali.

Tutti i finanziamenti previsti per il Piano Casa

Secondo quanto riportato, per il Piano Casa sono previsti finanziamenti dal Fondo occupazione e dal Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche, con 150 milioni di euro nel 2026 e 150 milioni nel 2027 per il ministero dei Trasporti. Ulteriori 150 milioni nel 2026 e 150 milioni nel 2027 saranno destinati al ministero del Lavoro, mentre 800 milioni nel 2026 e 400 milioni nel 2027 andranno al Mit per interventi in edilizia e calamità pubbliche.

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