Incontro tra le Dogane Italiane e Bahreiniti: Collaborazione per l’Integrazione Commerciale
Il Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Roberto Alesse, ha incontrato oggi, a Roma, il Presidente delle Dogane del Regno del Bahrein, Sceicco Ahmed Al Khalifa, in un incontro che segue il Memorandum d’intesa firmato lo scorso febbraio dalle due amministrazioni. Questo accordo prevede attività di formazione e di condivisione di esperienze e buone pratiche doganali per facilitare gli scambi e digitalizzare i controlli, riporta Attuale.
Il Bahrein ha scelto l’Italia come suo principale partner commerciale nell’Unione Europea dal 2022, confermando la solidità della cooperazione economica tra i due Paesi e l’importanza delle opportunità di crescita derivanti da rapporti doganali concreti. I sistemi doganali interconnessi possono infatti svolgere un ruolo cruciale nell’agevolare i rapporti commerciali e le operazioni logistiche.
“La visita del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in Bahrein – ha dichiarato Alesse – ha consolidato i rapporti bilaterali tra il nostro Paese e il Regno, che dispone di un hub aeroportuale strategico. La collaborazione doganale col Bahrein è fondamentale anche per la realizzazione di un tassello chiave del corridoio economico India-Medioriente-Europa, lanciato ufficialmente al G20 di Nuova Delhi nel 2023, destinato a cambiare le dinamiche economiche globali.” Ha inoltre aggiunto che l’Italia, grazie a snodi logistici come Trieste e Genova, intende posizionarsi come hub per i traffici provenienti dall’Asia diretti in Europa, considerandosi il Bahrein un partner essenziale per raggiungere tale obiettivo.
Nei prossimi giorni, la delegazione bahreinita parteciperà a sessioni formative che verteranno sulla condivisione delle procedure e delle normative doganali, delle tecnologie avanzate applicate alle operazioni di controllo e delle attività di analisi condotte dai Laboratori chimici, poli d’eccellenza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Che strano, Bahrein come partner commerciale principale dell’Italia! A me sembra una cosa eccitante, ma anche un po’ rischiosa… chissà se questo porterà veri benefici alle nostre aziende! E noi con il nostro bel made in Italy? Speriamo di non perderne l’identità…