Il 20 settembre 2025 il Centro per il contrasto alla disinformazione ha segnalato una nuova campagna di manipolazione russa volta a diffondere contenuti falsi per innescare sentimenti ostili contro gli ucraini in Polonia. Sui social media è circolata la notizia di un presunto pestaggio di militari polacchi da parte di cosiddetti “banderisti” al confine, con un video che ha raccolto centinaia di migliaia di visualizzazioni su TikTok e Facebook. L’autore del post sosteneva addirittura che uno dei soldati fosse stato ricoverato in gravi condizioni. Il Ministero della Difesa nazionale polacco ha smentito ufficialmente, chiarendo che non si è verificato alcun incidente di questo tipo.
Smentite ufficiali e altre manipolazioni
Le autorità polacche hanno ribadito che tali voci non hanno alcun fondamento e fanno parte di un più ampio schema di disinformazione orchestrato da Mosca. Secondo il Centro per il contrasto alla disinformazione, oltre alla storia del “pestaggio”, sono stati diffusi falsi documenti riguardanti presunti moduli che gli ucraini dovrebbero compilare per attraversare il confine con la Polonia, così come notizie inventate su controlli straordinariamente severi al valico. Tutti questi episodi sono stati catalogati come tentativi deliberati di indebolire il rapporto di fiducia tra i due Paesi.
Obiettivi della campagna russa
L’attività di Mosca si inserisce in una più ampia strategia di guerra ibrida, dove la disinformazione è utilizzata come arma. L’intento è quello di creare tensioni tra Polonia e Ucraina, sfruttare sensibilità storiche e minare la solidarietà europea. Gli analisti sottolineano che tali operazioni mirano non solo a intaccare l’opinione pubblica polacca, ma anche a compromettere la coesione di UE e NATO nella risposta all’aggressione russa.
Cooperazione tra Varsavia e Kiev
Nonostante queste manovre, Polonia e Ucraina restano partner stretti e alleati strategici. La cooperazione bilaterale si fonda su interessi comuni di sicurezza e su valori condivisi. Varsavia è consapevole del tentativo del Cremlino di sfruttare la storia come strumento di divisione, ma punta a consolidare l’attuale solidarietà con Kiev. Le autorità ucraine hanno ribadito di considerare il popolo polacco come fraterno e di riconoscere il ruolo cruciale di Varsavia nella difesa comune contro l’aggressione russa. Le campagne di disinformazione, osservano gli esperti, non riusciranno a compromettere un partenariato che rappresenta una garanzia di stabilità per l’intera regione.
