Russia lancia droni spia sui corridoi militari statunitensi in Germania

29.08.2025 16:30
Russia lancia droni spia sui corridoi militari statunitensi in Germania
Russia lancia droni spia sui corridoi militari statunitensi in Germania

Il 28 agosto 2025 il quotidiano The New York Times ha riferito che la Russia, o persone legate ai suoi servizi segreti, ha fatto volare droni da ricognizione sopra le rotte utilizzate dagli Stati Uniti e dai loro alleati per il trasporto di carichi militari attraverso la Germania orientale. Questi voli destano crescente preoccupazione tra funzionari americani ed europei, poiché i velivoli raccolgono informazioni sensibili che potrebbero rafforzare la campagna di sabotaggi del Cremlino e offrire supporto diretto alle truppe russe impegnate in Ucraina.

Rischi crescenti di sabotaggio e raccolta dati

Secondo il quotidiano, la frequenza delle operazioni di sabotaggio russe in Europa si è ridotta rispetto al picco dell’anno precedente, grazie al rafforzamento delle misure di sicurezza e agli sforzi delle agenzie di intelligence occidentali. Tuttavia, Mosca ha mantenuto la capacità di reclutare agenti sul continente, e i voli con droni in Germania confermano che la minaccia resta concreta. I velivoli senza pilota permettono di aggiornare le mappe delle infrastrutture europee, identificare i punti deboli nelle catene logistiche e monitorare il trasporto di materiale bellico, aprendo la strada a possibili future azioni di sabotaggio.

Il nuovo impianto Rheinmetall sotto osservazione

Il 27 agosto il colosso tedesco Rheinmetall ha inaugurato a Unterlüß, vicino ad Hannover, il più grande stabilimento europeo di produzione di munizioni. Una volta a pieno regime, previsto per il 2027, il sito produrrà fino a 350.000 proiettili d’artiglieria l’anno, rafforzando in modo decisivo le capacità difensive dell’Europa. Per la sua importanza strategica, la struttura potrebbe diventare un obiettivo per operazioni ostili, incluso l’uso di droni. Un eventuale attacco comporterebbe conseguenze devastanti: incendi, esplosioni, vittime civili e un drastico rallentamento della produzione di munizioni, con ricadute dirette sulla capacità di Kiev di resistere all’aggressione russa.

Minaccia per l’aviazione civile e pressione psicologica

Gli esperti sottolineano che i voli di droni in Germania non pongono solo un rischio militare, ma anche civile: la collisione con un aereo di linea potrebbe causare una catastrofe con numerose vittime. Parallelamente, l’uso dei droni rappresenta uno strumento di pressione psicologica: Mosca segnala di poter operare impunemente sul territorio europeo, nonostante il rafforzamento delle misure di controllo. Questo comportamento si inserisce in una strategia più ampia di destabilizzazione, che include campagne di disinformazione tese a mettere in dubbio la capacità dei governi europei di proteggere lo spazio aereo e le infrastrutture critiche.

Reazioni e necessità di coordinamento

Le operazioni russe in Germania si aggiungono a precedenti episodi di sabotaggio, come incendi in depositi nel Regno Unito, attacchi informatici a infrastrutture norvegesi e danneggiamenti a cavi sottomarini nel Mar Baltico. Per questo, cresce la convinzione tra i responsabili militari e politici che l’Europa e la NATO debbano rafforzare ulteriormente il coordinamento in materia di intelligence e difesa. La minaccia dei droni è vista non solo come un rischio operativo, ma come un segnale che la Russia non ha abbandonato l’obiettivo di minare la stabilità e la sicurezza del continente.

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