Salvini: «Interverremo con leggi più severe per fermare l’intolleranza»

07.10.2025 10:45
Salvini: «Interverremo con leggi più severe per fermare l'intolleranza»

Il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, ha espresso la sua indignazione riguardo ai numerosi episodi di intolleranza contro gli ebrei e altre categorie, affermando che è necessario fermare questa “onda rossa di odio”, anche attraverso l’adozione di leggi più severe. In un’intervista al Corriere della Sera, ha sottolineato l’importanza della democrazia ma ha manifestato preoccupazione per la violenza, denunciando che la sinistra spesso giustifica tali atti. “Ragazzi, non fatevi strumentalizzare”, ha avvisato Salvini, avvertendo che bloccare treni o autostrade è un reato penale. Dobbiamo distinguere tra una legittima richiesta di pace per la Palestina e atti di violenza che mettono a rischio la sicurezza, come dimostrano i 125 poliziotti feriti, riporta Attuale.

Salvini e il diritto allo sciopero

Salvini ha dichiarato che il diritto allo sciopero non deve essere messo in discussione, ma è necessario rivedere le modalità e le eventuali sanzioni. “Per non inasprire lo scontro, ho evitato di precettare lo sciopero selvaggio proclamato dalla Cgil, giudicato illegittimo dal garante”, ha affermato. Tuttavia, questo ha portato a una bassa adesione e a disagi per milioni di italiani, con danni economici stimati in centinaia di milioni di euro. Ha criticato Maurizio Landini, definendolo irresponsabile nell’utilizzare i lavoratori per una battaglia politica personale. “D’ora in poi, chi rompe paga”, ha concluso Salvini.

La Francia e la pasta

Salvini ha anche commentato la situazione in Francia, avvertendo che Emmanuel Macron potrebbe cercare di deviare l’attenzione dai suoi problemi interni alimentando conflitti esterni. Ha poi affrontato la questione dei dazi imposti dagli Stati Uniti sulla pasta italiana, affermando che sono in corso discussioni per tutelare il settore. “Sarò a breve in Egitto e ad Abu Dhabi, con l’intenzione di recarmi presto a Washington e, a guerra finita, anche a Mosca”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza per l’Italia di costruire ponti tra i popoli, come è sempre stato nel suo approccio diplomatico.

1 Comments

  1. Ma insomma, che situazione surreale! Si parla di intolleranza, ma allo stesso tempo sembra che ci sia un gioco politico in atto. Questi scioperi selvaggi sono davvero la soluzione? E per colpa di chi ci rimettiamo noi cittadini? Certo, servono leggi più severe, ma la sinistra giustifica ogni cosa… Che scenario triste!

Aggiungi un commento

Your email address will not be published.

Da non perdere