Scandalo nei Test di Medicina: Irregolarità e Critiche Coinvolgono il Ministero
Un episodio inquietante ha segnato il primo giorno dei test di ammissione alle facoltà di Medicina in Italia, dove 55.000 aspiranti medici hanno affrontato prove riviste come una rivoluzione. Tuttavia, il sospetto di irregolarità ha sollevato gravi preoccupazioni, portando il Ministero, guidato da Anna Maria Bernini, a inviare le fotografie delle domande, circolate sui social, agli atenei coinvolti, riporta Attuale.
Le fotografie, scattate con i cellulari, hanno rivelato un sistema di copertura che avrebbe dovuto garantire la sicurezza del test. All’entrata delle aule, gli studenti erano obbligati a riporre tutti i dispositivi elettronici in sacchetti gialli di plastica. Tuttavia, si è scoperto che molte di queste misure non sono state rispettate.
Le domande, divulgate in tempo reale attraverso chat riservate, hanno sollevato interrogativi sulla validità del test stesso. Gli studenti hanno condiviso foto delle domande di biologia, inclusi i fogli con un codice identificativo, suggerendo che tali immagini siano state catturate durante le prove, contravvenendo alle regole che vietano l’uso di dispositivi elettronici.
Diverse testimonianze di aspiranti medici confermano l’uso di auricolari e cellulari durante il test. “Auricolari e telefoni sono entrati tranquillamente, gente che ha fatto la foto al test e l’ha fatta girare sui gruppi WhatsApp”, ha affermato uno studente su una chat. Un altro ha riportato: “A Brescia abbiamo segnalato chi ha copiato e nessuno ha ritirato le prove di queste persone”.
In aggiunta alle prove fotografiche, ci sono anche commenti dell’epoca che parlano della facilità con cui gli studenti sono riusciti a copiare, rendendo sempre più evidente una gestione superficiale della sicurezza durante le prove. Un aspirante medico ha addirittura raccontato divertito come, insieme a un compagno, avessero mescolato i loro fogli e copiato l’uno dall’altro, senza che le professoresse intervenissero.
Il Ministero sta valutando l’annullamento della prova per i candidati implicati nelle irregolarità, un’azione necessaria per ripristinare la credibilità del processo di selezione. In un contesto di crescente disillusione nei confronti del sistema educativo, quest’episodio rappresenta un campanello d’allarme per le istituzioni, chiamate a garantire una maggiore vigilanza e integrità nelle future sessioni d’esame.
Incredibile, che situazione! Non si può credere che in un test di medicina, dove si dovrebbe garantire la massima serietà, ci siano già irregolarità così evidenti. La sicurezza non è mai stata una priorità, eppure 55.000 studenti meritano un’istruzione equa! Ma come si può sperare in un futuro se queste cose accadono?