Roma, 21 settembre 2025 – Lunedì 22 settembre l’Italia vivrà una giornata di forte mobilitazione sindacale e civile. “Saranno milioni i lavoratori e le lavoratrici che si fermeranno”, ha dichiarato l’Unione sindacati di base (Usb), che, insieme ad altre sigle come Cub, Adl e Sgb, ha indetto uno sciopero generale di 24 ore che coinvolgerà sia il settore pubblico che quello privato. Trasporti, scuole, università, porti e fabbriche: la protesta interesserà un’ampia fetta del Paese, con l’obiettivo dichiarato di esprimere solidarietà al popolo palestinese e di sostenere la missione internazionale della Global Sumud Flotilla, partita con aiuti umanitari verso Gaza, riporta Attuale.
Manifestazioni
Secondo le previsioni, saranno oltre 60 le manifestazioni organizzate in tutta Italia, dalle metropoli ai centri più piccoli. A Roma, il corteo partirà alle 11 da piazza dei Cinquecento, a Milano il concentramento è fissato alle 10 in piazzale Cadorna, mentre a Torino e Bologna, dove la Questura parla di uno “scenario complesso” e si prevede la presenza di circa 200 agenti e controlli rafforzati, gli appuntamenti sono previsti alle 10:30. A Genova, la protesta inizierà già dalle 8 al varco Albertazzi del porto, mentre cortei e presidi sono annunciati anche a Firenze, Napoli, Palermo, Catania, Bari, Lecce e in numerose altre città.
Trasporti e disagi annunciati
Lo sciopero rischia di trasformare la giornata in un vero e proprio lunedì nero per la mobilità. Sul fronte ferroviario, il personale del Gruppo Fs, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord si fermerà per l’intera giornata, con l’eccezione del personale di Trenitalia della Calabria. I treni regionali saranno garantiti solamente nelle fasce 6-9 e 18-21, mentre per Intercity e lunga percorrenza, Trenitalia ha predisposto un elenco di convogli minimi consultabile online. Tutte le altre corse sono a rischio cancellazione o ritardi.
Nei trasporti locali, lo scenario è altrettanto complicato:
- Roma: Atac garantirà il servizio di metro, bus e tram fino alle 8.29 e poi dalle 17 alle 20.
- Milano: Atm assicurerà la circolazione fino alle 8.45 e poi tra le 15 e le 18.
- Torino: Gtt garantirà solo le fasce fino alle 8 e dalle 18 alle 21.
- Firenze: Autolinee Toscane manterrà il servizio nelle finestre 4.15-8.14 e 12.30-14.29.
- Napoli: Anm assicurerà autobus nelle fasce 5.30-8.30 e 17-20, con forti rischi di chiusura per metro e funicolari al di fuori di questi orari.
- Bologna: Tper prevede fasce di garanzia dalle ore 8.30 alle ore 16.30 e dalle ore 19.30 a fine servizio.
Previsti stop anche per taxi, logistica e comparto portuale, con possibili ritardi nelle operazioni di carico e scarico delle merci. Restano esclusi dallo sciopero il settore aereo e quello aeroportuale, i cui lavoratori hanno già proclamato una diversa mobilitazione per il 26 settembre.
Scuola e università
Lo sciopero coinvolgerà anche il comparto dell’Istruzione e della Ricerca: docenti, personale Ata e universitari hanno annunciato adesione diffusa. Molti atenei ospiteranno presidi e sit-in organizzati da collettivi studenteschi, con l’obiettivo di legare la protesta al rifiuto dell’economia di guerra. “Come lavoratrici e lavoratori della ricerca sentiamo il dovere di schierarci contro il genocidio del popolo palestinese”, si legge in una nota diffusa da Usb.
Sanità
Nel comparto sanità, lo stop prenderà avvio dall’inizio del primo turno fino alla conclusione dell’ultimo del 22 settembre. Sono garantiti tutti i servizi essenziali quali, ad esempio, i pronto soccorso, la medicina d’urgenza, la rianimazione e la terapia intensiva.