Separare la giustizia dalla lentezza: la necessità di riformare il sistema giudiziario in Italia

27.10.2025 08:15
Separare la giustizia dalla lentezza: la necessità di riformare il sistema giudiziario in Italia

Riforma della giustizia: la necessità di un cambio di paradigma

Roma, 27 ottobre 2025 – È fondamentale considerare un’altra separazione oltre a quella delle carriere tra pm e giudici: in uno Stato di diritto in crisi, occorre promuovere la separazione della giustizia dall’inarrestabile lentezza dei suoi tempi, riporta Attuale.

Le recenti dichiarazioni di Marina Berlusconi, che ha denunciato i “persecutori giudiziari” del padre, evidenziano un problema di lungo corso. I ritardi nei procedimenti legali, come sottolineato dalla sua accusa, sono inaccettabili. La risposta da parte della Cassazione è giunta dopo 30 anni, un’esagerazione che alimenta un senso di impotenza di fronte a case che si protraggono indefinitamente, ostacolate da mancanze burocratiche e rinvii continui.

In questo contesto, non sorprende che l’Associazione magistrati sollevi il proprio disappunto di fronte all’accusa di complotto, ma è significativo che il presidente, Cesare Parodi, riconosca che “la tempistica non ha funzionato” e che una situazione di 30 anni non dovrebbe riguardare un Paese civile.

Un aspetto positivo emerge da tali affermazioni: il problema del tempo nella giustizia offre un’opportunità per una riforma urgente e condivisa. Sebbene vi siano visioni divergenti sulle modalità, è cruciale che tutti concordino sulla necessità di rimediare ai tempi della giustizia, rendendoli più incisivi e veloci. È fondamentale disporre di risorse adeguate e di un apparato legislativo che snellisca le procedure, piuttosto che appesantirle. Questi cambiamenti non riguardano solo i giudici, ma tutti i cittadini, rappresentando una difesa collettiva contro l’ingiustizia.

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