Smotrich: ci saranno insediamenti ebraici a Gaza
Il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich, esponente dell’estrema destra, ha affermato che «ci saranno insediamenti ebraici a Gaza», nonostante esista un accordo di cessate il fuoco e un’intesa mediata dagli Stati Uniti che non contempla tali piani. Durante un evento per la celebrazione della festa di Simchat Torah a Sderot, nel sud di Israele, vicino al confine con la Striscia di Gaza, Smotrich ha dichiarato: «Non ci sarà Hamas a Gaza, nessuna minaccia per i civili israeliani da parte di Gaza per decenni. Ci saranno insediamenti ebraici a Gaza, perché senza insediamenti a lungo termine non c’è sicurezza». Ha aggiunto: «Abbiamo pazienza, determinazione e fede e, con l’aiuto di Dio, continueremo la serie di vittorie e miracoli che Dio ha compiuto con noi e otterremo una vittoria completa anche qui… un inverno vittorioso di insediamento e sicurezza per Sderot», riporta Attuale.
Queste dichiarazioni giungono in un momento delicato per la regione, segnato da tensioni crescenti e da un conflitto che persistente nella Striscia di Gaza. Smotrich ha inoltre sottolineato la necessità di garantire una sicurezza duratura per gli israeliani, suggerendo che gli insediamenti possono contribuire a tale obiettivo. Mentre il suo discorso suscitava l’entusiasmo della folla, la menzione di «Gush Katif», un gruppo di insediamenti ebraici smantellati durante il ritiro di Israele da Gaza nel 2005, evidenzia la complessità e le divisioni profonde nella società israeliana riguardo alla questione degli insediamenti.
Le reazioni a queste dichiarazioni sono state variegate, con molteplici voci che sottolineano il rischio di una escalazione delle tensioni con i palestinesi e la comunità internazionale. Oltre a ciò, l’analisi sulle conseguenze delle politiche di insediamento potenziali e reali rimane una questione critica per la stabilità della regione. Le affermazioni di Smotrich riaprono un dibattito su come queste politiche si allineano con gli sforzi di pace e le aspettative della comunità internazionale.
Non ci posso credere, sta parlando di insediamenti a Gaza come se fosse una cosa normale! Ma ci rendiamo conto delle conseguenze? È un momento così delicato e sembrano ignorarlo completamente. La situazione è già tesa e queste affermazioni non possono che aumentare le fratture. Cosa vuole davvero ottenere?