Roma, 19 giugno 2025 – La seconda prova di maturità al Liceo Scientifico si concentra sullo studio di una funzione, riporta Attuale. Il Problema 1 fa riferimento a una citazione di Cartesio (“La ragione non è nulla senza l’immaginazione”), mentre il Problema 2 menziona Platone e la sua idea di bellezza come un equilibrio tra il finito e l’infinito. Un ulteriore quesito presenta una riflessione di Cicerone sulle probabilità, mentre un altro ancora si avvale della famosa scultura di Umberto Boccioni “Forme uniche della continuità nello spazio”, per proporre la modellazione di una funzione che ne imiti il profilo. Infine, viene citato il matematico tedesco D. Hilbert con la frase: “La matematica non conosce razze o confini geografici; per la matematica, il mondo culturale è una singola nazione”.
Le soluzioni dei problemi di matematica
Esame di maturità 2025
Il commento della seconda prova di matematica del professor Samuele Mongodi
Il primo problema, introdotto da una citazione di Cartesio, presenta questioni relativamente semplici – le curve in esame includono rette e circonferenze – ma richiede una buona capacità di visualizzazione e una solida padronanza del concetto di funzione e dei legami con la derivata. Il secondo quesito, invece, è più tradizionale e complesso, richiedendo prima di determinare le espressioni di due funzioni partendo dai loro grafici, per poi analizzarne i corrispondenti grafici. Sebbene i calcoli siano più numerosi rispetto al primo problema, non si presentano particolari difficoltà, e la formulazione dei quesiti è pensata per consentire verifiche sulle risposte prima di procedere. La struttura generale dei problemi è identica: il primo punto richiede di identificare parametri specifici, il secondo riguarda uno studio approfondito della funzione, il terzo affronta un problema di massimo/minimo (area nel primo e distanza nel secondo) e il quarto implica un integrale. Il primo problema, infatti, permette di ridurre significativamente i calcoli complessi, sostituendoli con osservazioni puramente teoriche. Si includono domande di geometria euclidea, geometria solida e combinatoria (1, 2, 7 e 8 rispettivamente), evidenziando ben quattro quesiti sullo studio di funzione (grafici, derivate, integrali). Si osserva che l’esame è meno eccentrico rispetto a quello dell’anno precedente, concentrandosi di più sui temi trattati nell’ultimo anno di scuola superiore, permettendo quindi di mettere in luce non solo abilità di calcolo ma anche competenze teoriche.
* Professore associato di Geometria, Dipartimento di Matematica, Università Milano Bicocca