Asti, 21 novembre 2025 – Un caso di sospetta febbre emorragica di Marburg è stato registrato ad Asti. Il paziente, un anziano di 81 anni, è stato ricoverato all’ospedale Cardinal Massaia di Asti con i sintomi della grave malattia: febbre e forti dolori gastrointestinali., riporta Attuale.
Rientrato dall’Etiopia dove ci sono focolai
L’uomo, residente nella provincia di Asti, si è presentato stamani al pronto soccorso di ritorno proprio da una delle zone dell’Etiopia dove in questi giorni si registrano diversi focolai di febbre emorragica.
In cura nel reparto Malattie infettive
Ora è in cura nel reparto nel reparto di Malattie infettive, dove viene continuamente monitorato. Si attendo gli esiti dei prelievi ematologici inviati all’ospedale Spallanzani di Roma per la verifica.
Scattano le misure precauzionali e l’isolamento
Il paziente è stabile dal punto di vista clinico. Il fatto che fosse di ritorno dall’Etiopia, abbinato ai sintomi indicatori della febbre emorragica di Marburg, hanno spinto la direzione dell’ospedale a far scattare tutte le misure precauzionali e di isolamento, evitando quindi qualsiasi contatto con altri pazienti.
Attesa per le analisi
Come in altre occasioni è stata attivata inoltre la catena di allerta locale con il Sisp (Servizio di igiene e di sanità pubblica), regionale con il Dirmei (Dipartimento interaziendale funzionale a valenza regionale per le malattie ed emergenze infettive e nazionale con lo Spallanzani. Se fosse confermata la diagnosi il paziente verrà trasferito in una struttura con le misure di sicurezza idonee.
L’Etiopia conferma: i focolai sono di Marburg
Il ministero della Salute dell’Etiopia ha confermato che il focolaio di febbre emorragica riscontrato nei giorni scorsi nella parte meridionale del Paese è dovuto al virus Marburg, una malattia emorragica simile a ebola e con elevata mortalità. È la prima volta che compare in Etiopia, fa sapere l’Oms. A oggi si sono registrati un totale di nove casi e dai media locali si apprende che ci sarebbero già sei decessi. Dopo aver effettuato le analisi l’istituto di sanità pubblica etiope ha confermato che il ceppo responsabile del focolaio è lo stesso già segnalato in precedenza in altri paesi dell’Africa orientale. L’Oms ricorda: “La malattia da virus Marburg è trasmessa all’uomo dai pipistrelli della frutta e si diffonde tra le persone attraverso il contatto diretto con i fluidi corporei di individui infetti o materiali contaminati”. Precedenti focolai e casi sporadici in Africa si sono avuti in Angola, Repubblica Democratica del Congo, Ghana, Kenya, Guinea Equatoriale, Ruanda, Sudafrica, Tanzania e Uganda.