Sostegno europeo: Difesa e ricostruzione dell’Ucraina in due vertici

09.07.2025 06:45
Sostegno europeo: Difesa e ricostruzione dell'Ucraina in due vertici

L’Ue si chiude a testuggine intorno a Kiev in uno dei momenti più complessi per l’Ucraina, con i negoziati fermi con Putin (che non mostra segni di cedimento) e gli Usa che mantengono in sospeso gli aiuti militari, in particolare i Patriot. Secondo quanto riportato da Bloomberg, l’Unione sta considerando la creazione di un fondo di 100 miliardi per sostenere l’Ucraina. Tale importo potrebbe essere incluso nella proposta per il nuovo bilancio Ue settennale, che dovrà essere presentata entro la fine di questo mese. Se riceverà l’approvazione degli Stati membri, il finanziamento potrà iniziare a essere erogato dal 2028, riporta Attuale.

Domani, dalla base britannica di Northwood e da Roma, si svolgerà un incontro cruciale: Keir Starmer ed Emmanuel Macron riuniranno in videoconferenza i 30 partecipanti dell’iniziativa dei Volenterosi, che includeranno la premier Giorgia Meloni, la quale, nel frattempo, alla Nuvola dell’Eur di Roma, convocherà oltre 100 delegazioni per la Conferenza per la Ripresa dell’Ucraina. Sono previsti oltre 90 paesi e 80 tra capi di Stato e di governo, incluso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, e il cancelliere tedesco Friedrich Merz.

Zelensky, che continua a richiedere supporto per Kiev e a chiedere sanzioni contro Mosca, parteciperà a entrambi gli eventi, per sottolineare il crescente legame con gli europei. La conversazione con Donald Trump sembra indicare un possibile progresso riguardo ai Patriot, attualmente garantiti solo dagli Usa all’Ucraina. Tuttavia, per ridurre la dipendenza dal comportamento incerto del tycoon, la Germania sta considerando l’acquisto di sistemi Patriot dagli Usa da destinare all’Ucraina. Il cancelliere Merz ha sottolineato “i sempre più brutali attacchi a Kiev” in una telefonata con Trump, esprimendo l’urgenza di non abbandonare la difesa dell’Ucraina. Durante la videoconferenza, fa sapere l’Eliseo, si discuterà “su come mantenere seriamente la capacità di combattimento” e garantire la “rigenerazione dell’esercito ucraino”.

A Roma saranno presenti rappresentanti di 2mila aziende. Questo evento rappresenta il principale incontro internazionale sulla ricostruzione dell’Ucraina, che radunerà oltre 3.500 partecipanti, circa 100 delegazioni ufficiali, 40 organizzazioni internazionali e 2.000 aziende, delle quali 500 italiane. Roma così riafferma il suo sostegno all’Ucraina, facendo pressione sulla Russia e puntando a un immediato cessate il fuoco “che fermi i combattimenti e lasci il campo alla diplomazia”.

In questo contesto, il ragionamento della premier si basa sulla convinzione che debba essere riconosciuto l’impegno del paese invaso dalla Russia: “Credo sia evidente a tutti l’impegno dell’Ucraina a favore della pace e la Russia deve ora dimostrare di volersi seriamente impegnare al tavolo negoziale”. Pertanto, l’Italia sostiene il nuovo pacchetto di sanzioni.

Elena G. Polidori

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