Il successo del film di Formula Uno con Brad Pitt in Italia
Recentemente, anche in Italia il film sulla Formula Uno interpretato da Brad Pitt ha raggiunto vette elevate nel box office. Questo fenomeno, al di là del carisma del celebri attore, potrebbe sorprendere, considerando che da quasi due decenni la Ferrari non era riuscita a tornare protagonista. Tuttavia, la situazione è ben diversa. Come evidenziato in precedenza con la pellicola di Ron Howard, ‘Rush’, dedicata alla storia di Niki Lauda, emerge un nuovo pubblico che nutre interesse per le narrazioni ambientate nelle corse automobilistiche. È possibile che il realismo delle scene d’azione più avvincenti, facilitato dalla tecnologia digitale, contribuisca a rendere l’impossibile incredibilmente reale. Ma c’è un elemento aggiuntivo. Parlo per esperienza, sia professionale che personale: la Formula 1 era percepita come uno sport per le generazioni più mature. Tuttavia, un cambiamento significativo è avvenuto quando Netflix ha lanciato la serie ‘Drive to survive’, che si svolge tra i box, riscuotendo un successo straordinario tra il pubblico giovanile, giungendo ormai alla sua settima edizione. Durante l’era di restrizioni causate dal Covid, i driver della F1 hanno inoltre iniziato a sfidarsi in Gran Premi virtuali, coinvolgendo adolescenti di tutto il mondo. Questo ha rappresentato un salto qualitativo decisivo. Da quel momento, ogni circuito ha registrato il tutto esaurito, permettendo persino a Brad Pitt di superare Hamilton sul grande schermo. Tuttavia, si tratta di un compromesso ben accettabile, poiché a Hollywood gli sceneggiatori sono sempre propensi a esagerare.
È doveroso sottolineare, tuttavia, che nemmeno nelle fiction più audaci i cineasti hanno osato far trionfare la Ferrari, nel film…