Stallo a sinistra in Puglia, Decaro non svela la sua candidatura e si valuta il piano B con Vendola

28.08.2025 03:25
Stallo a sinistra in Puglia, Decaro non svela la sua candidatura e si valuta il piano B con Vendola

Roma, 28 agosto 2025 – “C’è la coalizione, stanno ragionando”. Da Trani, Antonio Decaro, già sindaco di Bari ed ex presidente Anci, candidato in pectore alla successione di Michele Emiliano in Regione Puglia, non scioglie le riserve sulla sua corsa elettorale legate alla presenza, in lista, di due ex governatori come lo stesso Emiliano e Nichi Vendola, sostenuto da Avs, entrambi intenzionati a non fare un passo indietro. “Ormai è diventata una questione personale”, suggeriscono esponenti del Partito Democratico, notando che una recente rilevazione indica il centrosinistra in vantaggio con qualunque candidato, anche senza Decaro, riporta Attuale.

Le condizioni poste da Decaro hanno alimentato polemiche interne al Pd, dove il clima è teso; lui – anche ieri – ha continuato a mantenere una posizione ferma. “C’è vicinanza alle persone che è l’unico modo in cui ho fatto politica in questi anni – ha spiegato Decaro – perché ci sono stati casi in cui noi politici abbiamo avuto anche delle idee intelligenti, e non sempre ciò accade, e quando succede rischiamo di non riuscire a mettere in pratica senza ascoltare i cittadini”. Tuttavia, nonostante le polemiche, emerge una navigazione incerta: “È un momento particolare, ho detto quello che pensavo”.

La partita del centrosinistra

In questo contesto, il centrosinistra parte favorito, ma deve affrontare i contrasti interni, mentre il centrodestra osserva attentamente, pronto a capitalizzare eventuali divisioni. La Puglia, spesso paragonata al Veneto in termini di importanza politica, vive uno scontro interno più intenso del previsto, nonostante i buoni auspici iniziali. Una tregua con Avs potrebbe sbloccare l’operazione “campo largo” pugliese.

De Caro-Vendola: il faccia a faccia

Nei prossimi giorni, è previsto un faccia a faccia tra Decaro e Nichi Vendola, ex governatore di Avs in corsa per un seggio al consiglio regionale. Dopo questo incontro, il tavolo della coalizione dovrebbe riunirsi. Decaro è consapevole che stoppare Vendola potrebbe significare avere il partito di Fratoianni e Bonelli contro, quindi non può rischiare di compromettere il “campo largo” se desidera proseguire la sua corsa.

Per questo, sono in corso mediazioni, sollecitate anche dalla segreteria regionale dei dem, che favorisce un accordo volto a salvaguardare Decaro e il rapporto tra Pd e gli alleati. Tuttavia, una mediazione con Emiliano appare complicata, anche considerando l’offerta di un ruolo di assessore esterno in una futura giunta Decaro. Le nubi restano, e gli indizi di disaccordo tra i due sono evidenti nell’assenza di Decaro a Ceglie Messapica, dove si attendeva insieme a Emiliano, impegnato a Bruxelles.

Il piano B

In vista dei possibili sviluppi, cominciano a emergere idee per un piano B, puntando direttamente su Vendola, considerando che Avs non ha al momento un candidato-governatore. Tuttavia, questa strategia potrebbe rivelarsi controproducente, rischiando di minare ulteriormente l’alleanza di sinistra. La sensazione è che la resa dei conti pugliesi possa avvenire solo poco prima della scadenza per la presentazione delle liste, continuando una telenovela politica che, in questa estate, ha già visto più di un colpo di scena.

1 Comments

  1. Mah, che situazione in Puglia! Sembra che tutti siano contro tutti, e Decaro che non si sbilancia… Ma alla fine che ne sarà del centrosinistra? È pura follia pensare che Vendola possa entrare e il Pd riunirsi senza conflitti. Forse è ora di cambiare rotta!

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