Stati Generali Commercialisti 2025, Tiezzi: “Positiva l’attenzione politica, ma persistono le divisioni interne alla categoria…”

12.06.2025 10:22
Stati Generali Commercialisti 2025, Tiezzi: "Positiva l'attenzione politica, ma persistono le divisioni interne alla categoria..."

Stati Generali Commercialisti 2025: Un’Attenzione Necessaria, Ma Divisioni Persistenti

Arezzo, 12 giugno 2025 – Il presidente dell’Ordine aretino, Roberto Tiezzi, ha sottolineato l’importanza dell’attenzione politica rivolta alla categoria, grazie alla presenza di numerosi esponenti del governo durante gli Stati Generali dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. Tuttavia, egli ha evidenziato anche le persistenti divisioni interne legate alla proposta di modifica del D.lgs 139/2005, che attualmente è in discussione presso il Governo, riporta Attuale.

Nel corso dell’evento, tenutosi presso il centro congressi La Nuvola a Roma, Tiezzi ha guidato una delegazione dell’Ordine di Arezzo. “La partecipazione numerosa di ministri e parlamentari dimostra l’importanza che la nostra professione riesce a suscitare”, ha affermato. Nonostante ciò, il presidente non ha nascosto le criticità esistenti. “Il rapporto con le Pubbliche Amministrazioni rimane problematico. L’impossibilità di accedere agli uffici rappresenta una difficoltà significativa per i colleghi, specialmente in ambiti complessi come quelli previdenziali e tributari”, ha dichiarato.

Gli Stati Generali 2025 hanno riflesso le istanze di un Ordine che richiede il riconoscimento e il rispetto. Tuttavia, l’evento ha anche messo in luce le lacerazioni interne alla professione, scaturite dalla bozza di riforma del D.lgs 139/2005, ora in attesa di essere trasformata in legge. Tiezzi ha commentato queste divisioni, definendole una “cattiva abitudine” che non contribuisce a rafforzare il settore. “Purtroppo, l’opportunità di migliorare le relazioni tra gli Ordini durante gli Stati Generali è stata mancata; anzi, il presidente nazionale ha alimentato ulteriormente le tensioni, creando uno scontro politico che solo l’approssimarsi delle votazioni fissate per l’inizio del prossimo anno potrà risolvere”, ha aggiunto.

Questa situazione complessa evidenzia la necessità di una riflessione profonda da parte della categoria, che deve confrontarsi non solo con le proprie divisioni interne, ma anche con le sfide esterne provenienti dalle Pubbliche Amministrazioni. In un periodo che richiede coesione e unità, è fondamentale che gli ordini professionali lavorino insieme per affrontare la riforma in corso e garantire un efficace dialogo con il governo.

L’impatto di queste dinamiche è significativo non solo per i professionisti coinvolti, ma anche per i clienti e per l’intero sistema economico. La professione di commercialista deve adattarsi a un contesto in rapida evoluzione e garantire la massima trasparenza e collaborazione con gli enti pubblici. La speranza è che le divisioni possano essere superate e che possa emergere un approccio più unito e costruttivo, capace di portare beneficio a tutti gli attori coinvolti.

In conclusione, è essenziale che gli Stati Generali 2025 servano da trampolino di lancio per una nuova fase di collaborazione tra i commercialisti, avviando un dialogo fruttuoso con le istituzioni e affrontando le criticità esistenti con determinazione e lungimiranza.

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