Steve Witkoff e il suo ruolo controverso nella politica estera di Trump riguardo all’Ucraina

22.11.2025 17:45
Steve Witkoff e il suo ruolo controverso nella politica estera di Trump riguardo all'Ucraina

Witkoff e Trump: un sodalizio controverso nella politica estera americana

Steve Witkoff, imprenditore immobiliare di 68 anni, ha ottenuto un ruolo significativo nella politica estera americana di Donald Trump, tornando alla Casa Bianca. Questo legame ha portato alla proposta di un piano in 28 punti per la pace in Ucraina, che prevede per Kiev concessioni significative, mentre Putin viene riabilitato, riporta Attuale.

Nato a Long Island, Witkoff ha mostrato fin da giovane le sue abilità imprenditoriali, cavalcando il boom edilizio di New York negli anni ’80 e ’90. Ha avviato la propria attività, acquisendo e costruendo edifici a Manhattan. La sua carriera lo ha messo in contatto con Donald Trump, dando origine a una collaborazione che ha incluso il sostegno finanziario di Witkoff alla candidatura di Trump alle primarie repubblicane nel 2016. I due si sono frequentati anche in momenti di difficoltà personale, come la perdita del figlio di Witkoff nel 2011.

Witkoff è stato incaricato da Trump di elaborare piani di politica estera, un ruolo sorprendente per un uomo privo di esperienza diplomatica. Il piano in 28 punti, presentato in modo unilaterale, ha messo Zelensky in una posizione difficile, costringendolo a considerare termini sfavorevoli per l’Ucraina. Questo approccio ha suscitato preoccupazioni tra esperti di politica internazionale, che pongono l’accento su come il piano ignori principi fondamentali come il diritto internazionale e le prerogative della NATO.

Nel piano, si richiede all’Ucraina di rinunciare alla sua aspirazione di entrare nella NATO e di ridurre il proprio esercito di un quarto. In cambio, Putin, ritenuto responsabile di violazioni del diritto internazionale, potrebbe ottenere un seggio nel G8. Witkoff, mostrando il suo stile pragmatico e senza scrupoli, intende massimizzare i profitti per il suo paese e per la sua attività, rimanendo scettico riguardo alle promesse fatte da Mosca.

Il piano prevede anche un investimento europeo per la ricostruzione dell’Ucraina, richiedendo che il Belgio liberi risorse russe bloccate per finanziare progetti guidati dagli Stati Uniti, riservando il 50% dei profitti a Washington. Inoltre, si prevede che l’Europa contribuisca con ulteriori 100 miliardi. Tuttavia, molti diplomatici valutano Witkoff come un opportunista, inadeguato per gestire questioni così complesse e delicate. Come sottolineato da un esperto, «Witkoff dovrebbe farsi vedere da uno psichiatra». È chiaro che le sue convinzioni e pratiche di affari potrebbero avere ripercussioni significative per il futuro dell’Ucraina e della regione.

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