Il crescente antisemitismo si manifesta anche in Australia
Roma, 15 dicembre 2025 – Una recente ondata di antisemitismo ha raggiunto anche l’Australia, dimostrando che questo fenomeno non conosce confini geografici. Mentre in Medio Oriente, a Gaza e Tel Aviv, la situazione è drammatica, ora anche le spiagge australiane, dove si celebra l’estate, stanno diventando teatro di intolleranza. Un’indagine ha rivelato che il 96% degli ebrei in Europa ha subito episodi di antisemitismo, una pratica che sta tristemente guadagnando terreno, anche lontano dai conflitti mediorientali, riporta Attuale.
È importante non generalizzare. La diffusione globale del movimento pro-Palestina non è la causa diretta dei recenti eventi di Sydney. Sebbene l’orrore per la strage di civili e bambini palestinesi possa essere comprensibile, episodi di violenza come l’accoltellamento di un uomo a Manchester, avvenuto il 2 ottobre scorso, evidenziano una letale disparità nel trattamento delle questioni relative a Gaza e agli ebrei. A Roma non si sono registrati attacchi a moschee da parte di chi si identifica come ebreo, mentre altrove si assiste a una narrativa distorta che perpetua l’antisemitismo.
Inoltre, le azioni di Hamas, frequentemente centrate da Amnesty International, vengono talvolta giustificate, alimentando un clima pericoloso. I tragici eventi di Sydney non possono essere ignorati: essi sono il risultato di un ambiente culturale e politico tossico. La necessità di affrontare e combattere l’antisemitismo è diventata urgente, prima che si riveli troppo tardi.