Italia al Vertice Med9 in Slovenia: Sforzi per la Pace in Medio Oriente
Durante il Vertice Med9 in Slovenia, si è tenuta una sessione dedicata al Medio Oriente, con la partecipazione del Re di Giordania Abdullah II. Il Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, ha espresso la sua gratitudine per l’importante lavoro del Re a favore della pace nella regione, sottolineando la volontà di “trasformare il cessate il fuoco e la prima fase del Piano Trump in pace”, riporta Attuale.
Tajani ha anticipato la visita del Presidente palestinese Mahmoud Abbas, prevista per il 7 novembre, evidenziando il costante impegno italiano per la soluzione “Due Popoli due Stati” come strumento fondamentale per la stabilità a lungo termine. In questo contesto, ha rimarcato l’impegno dell’Italia che si articola lungo le tre direttrici della ricostruzione, stabilizzazione e formazione della futura classe dirigente palestinese.
In merito alla ricostruzione, il Ministro ha segnalato la presenza di una missione tecnica italiana in corso, comprendente tutte le istituzioni statali, a Gerusalemme, Ramallah e in Giordania per identificare le aree di intervento prioritario. Inoltre, per la stabilizzazione della Striscia di Gaza, Tajani ha annunciato la disponibilità italiana a valutare un potenziamento della presenza dei carabinieri ai valichi di Rafah e Gerico, evidenziando come l’Italia sia pronta a collaborare sul fronte della sicurezza nelle cornici internazionali e ONU.
In tema di formazione, il Ministro ha affermato la ripresa dei corridoi universitari, annunciando l’arrivo in Italia di un nuovo gruppo di studenti universitari, accompagnati dal Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.
Tajani ha inoltre ringraziato la Giordania e l’Egitto, con i quali l’Italia collabora attivamente per affrontare la situazione a Gaza. Il nostro Paese si impegnerà nell’organizzazione della prossima Conferenza per la Ricostruzione al Cairo, coinvolgendo anche il settore privato, seguendo l’esempio della Conferenza di Roma sulla Ricostruzione dell’Ucraina dello scorso luglio.
Infine, il Ministro ha ribadito che l’Italia continuerà ad essere in prima linea nell’azione umanitaria, che sta intensificando, in particolar modo nel settore alimentare e sanitario, e sostiene il corridoio marittimo umanitario avviato lo scorso anno da Cipro.
Mah, non so… Mi sembra che l’Italia stia facendo un sacco di promesse, ma poi alla fine? La pace in Medio Oriente è un’illusione, e i problemi restano. Speriamo che questa volta non sia solo un bel discorso, ma che ci siano davvero dei risultati!!! La cooperazione è importante, ma servono fatti.