Tajani incontra medici internazionali per sostenere l’assistenza sanitaria a Gaza

03.10.2025 17:45
Tajani incontra medici internazionali per sostenere l'assistenza sanitaria a Gaza

Italia intensifica aiuti umanitari a Gaza in risposta all’emergenza sanitaria

La situazione umanitaria a Gaza ha dominato l’incontro di questa mattina tra il Ministro degli Esteri Antonio Tajani e una delegazione di medici internazionali, coordinata dal movimento civico Avaaz, impegnata in progetti sanitari per la popolazione civile nella Striscia. Tra i partecipanti, si è distinta la pediatra giordano-statunitense Tanya Ali Haj-Hassan, esperta in terapia intensiva, e il britannico Graeme Groom, chirurgo del King’s College Hospital di Londra, entrambi preparati a sostenere la popolazione durante questa difficile crisi, riporta Attuale.

Nel ringraziare i medici per il loro coraggio e impegno, il Ministro Tajani ha rimarcato l’importanza dell’assistenza sanitaria in questa fase critica, sottolineando che “L’Italia è in prima linea nel fornire aiuti umanitari alla popolazione della Striscia”. Tajani ha evidenziato l’accoglienza di quasi 200 bambini di Gaza in ospedali italiani e il sostegno per i corridoi universitari, che rappresentano un investimento nel futuro dei palestinesi.

Il Ministro ha inoltre allacciato contatti tra i medici e i suoi uffici per collaborare e ricevere aggiornamenti sul programma “Food for Gaza” nel settore sanitario, che ha consentito l’ingresso di 2.300 tonnellate di aiuti alimentari e beni sanitari a Gaza, con il supporto delle Nazioni Unite e della Croce Rossa. Inoltre, la Farnesina ha stanziato 10 milioni di euro a favore di UNICEF e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per ospedali, vaccini e attrezzature d’emergenza.

In ambito sanitario, l’Italia ha dato priorità all’accoglienza di bambini palestinesi malati. Finora, attraverso 15 operazioni sanitarie, quasi 200 minori e i loro familiari sono stati ricoverati in ospedali italiani. Recentemente, è stato avviato un programma di “corridoi universitari”, accolto con entusiasmo da un primo gruppo di 39 studenti e ricercatori assegnatari di borse di studio presso università italiane.

1 Comments

  1. Non capisco perché ci siano così tante persone che ignorano la sofferenza a Gaza. L’Italia sta facendo un passo importante, ma ci vorrebbe ancora di più. Speriamo che questi aiuti raggiungano davvero chi ne ha bisogno!!! Non possiamo rimanere indifferenti.

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