Tensione nei Paesi baltici: l’aumento delle spese militari e il rischio di conflitto a Kaliningrad

19.09.2025 22:55
Tensione nei Paesi baltici: l'aumento delle spese militari e il rischio di conflitto a Kaliningrad

Tensione crescente nei Paesi baltici: possibile invasione russa preoccupa l’Europa

DALLA NOSTRA INVIATA
KIEV – Gli analisti militari della NATO avevano avvertito che un possibile attacco russo alle nazioni europee come Lettonia e Lituania sarebbe potuto scaturire dalle basi russe di Kaliningrad e Bielorussia, prevedendo un’occupazione della Lettonia in tre giorni, con un successivo avanzamento verso la Lituania, dove le truppe NATO avrebbero dovuto intervenire per contenere l’offensiva russa, riportano Attuale.

Le previste immagini di devastazione e sofferenza, purtroppo, hanno trovato conferma nelle attualità dei conflitti recenti. I Paesi baltici, nonostante il disprezzo mostrato dalla propaganda russa, spendono significativamente di più per la difesa, oltrepassando l’obiettivo del 2% del PIL. Dal 2004, la presenza NATO si è costantemente ampliata nella regione, con diverse operazioni per proteggere il fianco orientale dell’Alleanza. I Paesi baltici e la Polonia hanno creato barriere fisiche come recinzioni e bunker per evitare incursioni dei carri armati russi.

Ciò nonostante, gli analisti militari rimangono scettici riguardo a un’invasione russa su vasta scala, ma il nervosismo cresce continuamente. La geografia gioca un ruolo cruciale; il confine russo dista solo 200 chilometri dal Mar Baltico, mentre il corridoio Suwalki, che connette la Lituania alla Polonia, è particolarmente vulnerabile al fianco di Kaliningrad. Il presidente lettone Gitanas Nauseda ha sottolineato la difficoltà strategica in cui si trovano rispetto all’Ucraina.

La demografia degli Stati baltici, con una popolazione di poco superiore ai sei milioni, impone limiti sulle forze armate. Nonostante pianificazioni per potenziare le capacità militari, i tre governi confidano nella NATO per ricevere supporto sia in termini di mezzi che di personale. Tuttavia, l’ansia maggiore proviene dagli scenari di guerra ibrida, rispetto ai quali l’Alleanza appare meno preparata.

Un potenziale casus belli potrebbe emergere da incidenti come il treno passeggeri Mosca-Kaliningrad, dove la Russia potrebbe simulare situazioni di emergenza per giustificare un intervento militare. Tale preoccupazione si intensifica alla luce di precedenti provocazioni nel corridoio di Suwalki, come l’attacco migratorio nel 2021. Gli sviluppi recenti, inclusi i sorvoli di aerei russi nella zona, accentuano le inquietudini dei Paesi baltici e delle loro alleanze occidentali.

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