Bologna, 9 luglio 2025 – Inizialmente, l’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) aveva identificato due scosse verificatesi questa mattina nel Modenese e nel Bolognese. Successivamente, i dati sismografici sono stati corretti e si è confermato che si è trattato di un’unica scossa, avvertita da una parte significativa della popolazione, riporta Attuale.
Il terremoto ha avuto luogo alle ore 9.43, a San Felice sul Panaro, con epicentro situato a 5 chilometri a nord-est della località, e ha registrato una magnitudo di 3.6 sulla scala Richter, a una profondità di 10 chilometri. Queste zone erano già state colpite dal sisma del 2012.
Sui social hanno iniziato a comparire immediatamente le segnalazioni di chi ha percepito la scossa, che è stata avvertita fino a Mantova. “A Finale Emilia l’abbiamo sentita”, ha scritto un utente. “Anche qui a San Prospero”. “L’ho sentito chiaramente, ero alla scrivania in ufficio”, ha commentato un altro.
Segnalazioni sono arrivate anche da Crevalcore, Mirandola, Camposanto e Concordia, oltre che dal centro di Modena, nella bassa bolognese e nei comuni del Ferrarese (Cento e Pieve di Cento). Fino ad ora non sono stati riportati danni.
In merito alla prima indicazione di doppio terremoto, i tecnici dell’Ingv hanno spiegato: “La complessità dell’area influisce spesso sulla localizzazione automatica, separando i segnali sismici in più eventi attraverso diversi sottogruppi di stazioni. I sismologi in Sala Operativa hanno analizzato i segnali e confermano l’esistenza di un unico evento.”
Ritardi ferroviari nel nodo di Bologna
In seguito all’evento sismico, nel nodo ferroviario di Bologna sono state effettuate verifiche tecniche e la circolazione dei treni è stata rallentata. Alcuni treni ad Alta Velocità, Intercity e Regionali hanno registrato ritardi fino a 30 minuti o oltre.
Verso le 10.30, la circolazione ha cominciato a riprendere gradualmente.