Texas, 11 bambine scomparse e oltre 70 vittime, genitori in ansia tra le macerie

06.07.2025 22:55
Texas, 11 bambine scomparse e oltre 70 vittime, genitori in ansia tra le macerie

Tragedia nel Texas: le ricerche tra le macerie

Le ricerche di vittime si stanno concentrando tra automobili capovolte, detriti fangosi e rami di alberi, dove alcuni sono riusciti a salvarsi. Si esaminano attentamente le rive del fiume Guadalupe, situato nella contea di Kerr in Texas, che venerdì mattina è salito in modo vertiginoso, raggiungendo un’altezza di 8 metri in soli 45 minuti, riporta Attuale. Nonostante gli inviti della protezione civile a rimanere in attesa e a pregare, i genitori e i nonni delle ragazze di Camp Mystic si sono subito messi in viaggio verso il centro estivo cristiano, un luogo dove giovani di età compresa tra 8 e 17 anni si recano per vivere immersi nella natura e approfondire i legami di sorellanza e spiritualità. Sabato risultavano ancora disperse 25 bambine, ma il numero è sceso a 11 il giorno seguente: purtroppo, solo corpi senza vita sono stati recuperati.

Michael McCown, padre di Linnie, una bimba di 8 anni, è giunto da Austin sabato e ha dovuto recarsi all’obitorio locale per cercare di identificare la figlia. Dopo aver appreso della mancanza di Linnie, ha iniziato a camminare lungo le rive del fiume. “È là fuori con tutti i suoi amici”, ha dichiarato al Washington Post. In un momento di angoscia, ha avvistato un corpo senza vita, ma non era quello di Linnie. Il dolore si è amplificato quando altri genitori si sono uniti a lui, mostrando foto delle proprie figlie, se ne andavano poi scuotendo la testa, devastati dalla tristezza.

Il governatore del Texas, Greg Abbott, ha garantito che le autorità lavoreranno 24 ore su 24 per rintracciare i dispersi e ha invitato la comunità a unirsi in preghiera: “Per le vite perdute, per il recupero delle nostre comunità e per la sicurezza di chi è in prima linea”. Inoltre, anche la Casa Bianca è intervenuta: il presidente Donald Trump ha ufficializzato una dichiarazione di grave disastro per la Contea di Kerr, assicurando che “i nostri coraggiosi soccorritori riceveranno immediatamente le risorse necessarie”.

L’area è costantemente sorvolata da elicotteri e droni, attivamente impegnati nella ricerca delle vittime e nel soccorso di persone bloccate sugli alberi e in accampamenti isolati. Le autorità hanno comunicato che oltre 850 persone sono state salvate nelle prime 36 ore, ma il tragico bilancio delle vittime continua a crescere. Si registra un conteggio di almeno 70 morti, tra cui 21 bambini: la maggioranza di queste vittime si trova tra le colline della contea di Kerr, con tuttora 18 adulti e quattro minori da identificare.

Tra i deceduti figura anche Richard Eastland Sr., noto come Dick, direttore dell’ormai famoso campo estivo, che è scomparso mentre cercava di salvare tre ragazze a bordo del suo SUV. “È morto facendo ciò che amava di più — ha dichiarato un collaboratore — occuparsi del suo campo estivo”, aggiungendo che Richard guidava il campo dal 1974, portando avanti una tradizione familiare. Ora, sarà suo figlio Richard Eastland Jr. a prendere in mano le redini e affrontare la complessa situazione e la necessaria ricostruzione. Tuttavia, ci si chiede se sarà opportuno procedere. Gli abitanti della zona descrivono l’area come “il vicolo delle inondazioni improvvise”: chi avrà il coraggio di rischiare di nuovo?

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