Rieti, 20 ottobre 2025 – Nel tardo pomeriggio di lunedì, dopo la tragica morte del 65enne Raffaele Marianella, è emersa una svolta importante nell’inchiesta sull’assalto al bus dei tifosi del Pistoia Basket, avvenuto domenica sera a Rieti. Tre individui, presumibilmente legati all’estremismo di destra, sono stati fermati dalle autorità, riporta Attuale.
L’attacco si è verificato vicino allo svincolo di Contigliano sulla strada Rieti-Terni, dove un gruppo di assalitori ha lanciato mattoni e sassi contro il pullman, causando la morte immediata dell’autista in seconda, Marianella. Questo agguato è avvenuto dopo momenti di tensione già durante la partita e ha portato a un’immediata attivazione delle indagini, con alcuni ultras ascoltati in questura la stessa sera dell’incidente.
La ricostruzione
Secondo la Questura di Rieti, durante il match un gruppo di ultras reatini ha tentato un contatto con i tifosi pistoiesi, tentativo bloccato dalle forze dell’ordine. Al termine della partita, alcuni ultras hanno fatto un nuovo tentativo di avvicinarsi ai tifosi pistoiesi, ma sono stati nuovamente allontanati dal personale di sicurezza. Tuttavia, circa 100 metri dopo l’uscita per Contigliano, il pullman è stato attaccato da sassi lanciati da individui nascosti nella vegetazione.
Il personale di scorta ha notato dei soggetti con il volto coperto fuggire a bordo di auto parcheggiate sotto un cavalcavia. Una delle auto è stata bloccata dalla polizia, con le persone a bordo condotte in questura per accertamenti.
Le indagini si sono protratte per tutta la notte, portando al fermo di tre individui per l’omicidio di Marianella, i quali sono stati successivamente trasferiti in carcere a Rieti.
La vittima dell’agguato
Marianella, originario di Roma e residente da tempo a Firenze, lavorava per l’azienda di trasporto Jimmy Travel. Una dipendente ha affermato: «Era venuto da poco tempo, ma era entrato subito a far parte della famiglia. Faceva di tutto, se c’era da pulire o sistemare un sedile, lui c’era». Nel prossimo anno sarebbe andato in pensione.
Era andato a Rieti per accompagnare e aiutare i suoi colleghi. Lascia una compagna, con la quale avrebbe dovuto andare in vacanza in Giappone, e tre figli. Federica, una delle sue figlie, lo ha commemorato su Instagram con un messaggio che recita: “Ti terrò sempre nel mio cuore”.