Tre italiani su quattro ricordano la visita di re Carlo a Roma e Ravenna in aprile

14.10.2025 14:15
Tre italiani su quattro ricordano la visita di re Carlo a Roma e Ravenna in aprile

Nuove relazioni tra Italia e Regno Unito grazie alla visita di Re Carlo III

Un’indagine di SWG rivela che il 48% degli italiani percepisce un avvicinamento tra il Regno Unito e l’Italia, rafforzato dalla recente visita di Stato di Re Carlo III e della regina Camilla in Italia lo scorso aprile. Inoltre, quasi nove italiani su dieci considerano questo evento come un segno di buone relazioni tra i due Paesi, evidenziando l’affetto del sovrano per l’Italia, riporta Attuale.

Secondo lo studio, il 90% degli italiani desidera visitare il Regno Unito e il 60% dei giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni è certo di farlo. La visita reale ha lasciato un’impressione significativa: tre italiani su quattro ricordano i suoi eventi principali, e per gli intervistati, il discorso di Re Carlo presso il Parlamento italiano è stato un chiaro segnale di amicizia, in cui ha celebrato la cultura italiana citando figure storiche come Dante e Virgilio.

La dichiarazione dell’Ambasciatore britannico, Lord Edward Llewellyn, durante la visita, ha sottolineato l’importanza del legame tra i due Paesi: “Loro Maestà faranno qualcosa di intangibile ma prezioso” per rinforzare le relazioni economiche in un contesto globalizzato segnato da tensioni commerciali.

Quest’anno, la convinzione che con la monarchia di Carlo III ci sia un avvicinamento tra Italia e Regno Unito è triplicata, dal 16% al 48%. Solo l’1% degli italiani ha una visione contraria. Inoltre, Re Carlo e la regina Camilla torneranno a fine mese in Italia, per un incontro con Papa Leone XIV, originalmente programmato per la visita di aprile, ma cancellato per motivi di salute del Pontefice. Questo incontro sarà parte delle celebrazioni del Giubileo 2025, consolidando ulteriormente il legame tra le due nazioni.

In un contesto post-Brexit, l’82% degli italiani spera che Regno Unito e UE continuino a mantenere relazioni strette, ritenendo che ciò porterà benefici anche per l’Italia. La percentuale delle persone favorevoli a una continuità della collaborazione UK-Italia è cresciuta significativamente, evidenziando settori come ricerca, scambi commerciali e culturali.

Il Regno Unito continua a essere percepito come uno dei Paesi più simili agli italiani, dietro solo a Spagna, Francia e Grecia, con una crescente affinità tra i giovani, che lo posizionano come il terzo Paese preferito al di fuori del Mediterraneo.

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