Ultimatum di Trump all’Iran
Il presidente degli Stati Uniti ha posto il governo iraniano di fronte a un ultimatum: rinunciare completamente all’arricchimento dell’uranio o affrontare le conseguenze di un eventuale attacco militare. Questa situazione complessa si è manifestata in seguito all’improvvisa partenza di Trump dal Canada, un gesto che ha lasciato molti interrogativi, riporta Attuale.
La linea dura adottata da Trump si concretizza in una minaccia chiara: se l’Iran non accetta di conformarsi agli accordi, “qualcosa succederà”. Questa strategia di persuasione mira a porre fine all’arricchimento dell’uranio, sia tramite negoziati che mediante l’uso della forza, qualora le diplomazie fallissero. Le dichiarazioni drastiche di Trump sollevano interrogativi sul futuro ruolo degli Stati Uniti nella crescente tensione con l’Iran.
In un incontro a Washington con il consiglio di sicurezza nazionale, Trump ha sottolineato l’urgenza di raggiungere un accordo, affermando che l’Iran sarebbe “folle” a rifiutare le proposte in tavola. Un accordo è possibile, ma la resa sembra inevitabile per Teheran.
Il presidente francese Macron ha accolto con favore la decisione di Trump di partire dal G7, evidenziando questa mossa come un’opportunità per discutere un possibile cessate il fuoco e avviare trattative più ampie. Tuttavia, rimane da vedere se tali iniziative saranno accolte con positività da entrambe le parti coinvolte.
Dallo stato maggiore del Pentagono, Pete Hegseth ha chiarito che l’amministrazione Trump è ancora aperta alla diplomazia, affermando: “Il presidente ha chiarito che l’accordo rimane sul tavolo. La vera questione è se l’Iran deciderà di accettarlo”.
Le voci di un’imminente escalation delle tensioni si sono diffuse in seguito all’avviso di evacuazione per Teheran. Tuttavia, il portavoce del Pentagono ha rapidamente smentito i rumors riguardanti il coinvolgimento degli Stati Uniti in un attacco contro l’Iran, sottolineando che le truppe americane manterranno una posture difensiva e proteggeranno i propri interessi.
In un contesto di pressione crescente, il New York Times ha rivelato che Trump sta incoraggiando i suoi collaboratori, il vice J.D. Vance e l’inviato speciale Steve Witkoff, a invitare gli iraniani a incontri questa settimana. Per Trump, l’obiettivo è chiaro: un accordo che richiede la cessazione totale dell’arricchimento dell’uranio da parte dell’Iran.
Nel frattempo, i leader presenti al G7 hanno raggiunto un accordo su una dichiarazione congiunta, reiterando il loro sostegno al diritto di Israele alla difesa e affermando che l’Iran rappresenta una minaccia principale per la stabilità regionale. Le nazioni coinvolte hanno sottolineato che un’eventuale risoluzione della crisi iraniana dovrebbe portare a una de-escalation delle tensioni in Medio Oriente, incluso un cessate il fuoco a Gaza.
Infine, i democratici al Congresso, guidati dal senatore Tim Kaine, si stanno mobilitando per rivendicare il loro diritto di approvare qualsiasi intervento militare in Medio Oriente, presentando una risoluzione che richiede l’approvazione del Congresso per una dichiarazione di guerra.
