Trump senza freni: “L’Ue è nata per truffarci”. E conferma i dazi al 25%: ira di Bruxelles

27.02.2025
Trump senza freni: "L'Ue è nata per truffarci". E conferma i dazi al 25%: ira di Bruxelles
Trump senza freni: "L'Ue è nata per truffarci". E conferma i dazi al 25%: ira di Bruxelles

Si alza il livello dello scontro. La Commissione europea annuncia contromisure. A livello nazionale il provvedimento spaventa le imprese e ha anche l’effetto di compattare l’opposizione contro Meloni

L’Europa è finita dritta nel mirino di Trump che annuncia dazi del 25% “sulle auto e altre cose”. Il presidente americano ufficializza la decisione durante il primo consiglio dei ministri della sua nuova amministrazione e non si può parlare di fulmine a ciel sereno perché il provvedimento era stato annunciato, quello che colpisce sono i toni del tycoon. Parla di un’Europa che vuole “fregare” gli Usa e la polemica è immediata.

Trump: “L’Unione europea nata per fregarci”

I dettagli della stangata all’Europa non sono ancora chiari. “Saranno annunciati a breve”, ha precisato Trump, avvertendo anche Canada e Messico che sui dazi “non intende fermarsi”. Per i due Paesi vicini degli Stati Uniti scatteranno il 2 aprile. L’Ue, ha spiegato Trump, “è un caso diverso. Siamo onesti: è  stata formata per fregarci e hanno fatto un buon lavoro in questo, ma ora ci sono io alla presidenza”.  Il presidente americano da un lato parla di “amore” per i Paesi europei, dall’altro minaccia: “Possiamo non comprare più e se accade questo vinciamo”.   


L’Europa non ci sta: “Siamo una manna per gli Stati Uniti”

Dal Vecchio Continente la risposta non si è fatta attendere. “L’Ue  – ha detto un portavoce della Commissione europea – reagirà in modo fermo e immediato alle barriere ingiustificate al commercio libero ed equo, anche quando i dazi vengono utilizzati per contestare politiche legittime e non discriminatorie. L’Ue proteggerà sempre le aziende, i lavoratori e i consumatori europei dai dazi ingiustificati”.

L’attacco viene respinto al mittente e si sottolinea al contrario che l’Ue è il più grande mercato libero del mondo “ed è stata una manna per gli Stati Uniti”. Questo perché “gli investimenti statunitensi in Europa sono altamente redditizi. Le aziende americane sono state in grado di investire e generare entrate sostanziali proprio perché l’Ue è un grande mercato unificato che fa bene agli affari”, ha sottolineato, ricordando che il commercio transatlantico di beni e servizi “ammonta a oltre 1,5 trilioni di dollari all’anno, il più grande al mondo”.  

I dazi spaventano le imprese: “A rischio la tenuta economica”

L’annuncio dei dazi non può lasciare indifferente il mondo dell’economia. Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, parla di “ora buia”, di un “cambio di paradigma, inaspettato e incredibile quello che arriva dagli Stati Uniti”. Secondo il leader degli industriali “la verità è ben più drammatica: qui si rischia la tenuta economica e sociale di molti stati dell’Unione e dell’Unione stessa” e parla di “attacco alle imprese e al lavoro europei. Il vero obiettivo è la deindustrializzazione del nostro continente, e quindi dei suoi livelli occupazionali”.

I dazi “pesano” su Meloni

L’annuncio dei dazi ha anche avuto l’effetto di compattare le opposizioni, che chiedono un intervento della presidente del Consiglio e criticano il rapporto della premier con Trump. La segretaria del Pd rinnova la richiesta alla premier di prendere posizione, o con Trump o con l’Unione Europea: “Trump annuncia una guerra commerciale che pagheranno imprese, lavoratrici e lavoratori italiani. È finito per Giorgia Meloni il tempo del tentennamento, deve scegliere da che parte stare. Dopo il silenzio imbarazzante di questi giorni sugli attacchi di Trump all’Europa e all’Ucraina ora Meloni dica da che parte sta”. “La destra italiana fa il tifo per chi fa male alla nostra economia”, scrive Matteo Renzi sui social. Per il deputato di Avs, co portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli si tratta di “un attacco frontale al nostro export e a settori strategici del Made in Italy” al quale rispondere a livello europeo “boicottando prodotti Usa, come già fatto dal Canada”. “Anche oggi cercasi patrioti. Spariti dai radar – ironizza Conte -. Trump annuncia Dazi del 25% contro l’Europa e Meloni perde le parole”. Il leader del Movimento 5 stelle lancia una frecciata anche all’attacco fatto da Andrea Stroppa contro Fratelli d’Italia per le modifiche al ddl Spazio: “L’uomo di Musk richiama all’ordine Fratelli d’Italia e nemmeno una reazione di orgoglio. Meloni ci sei?”.

Lascia un commento

Your email address will not be published.