Dal 9 settembre arriva l’accredito del bonus per fare la spesa ma con l’arrivo del nuovo mese scattano anche il bonus assunzioni giovani under 35, donne svantaggiate e disabili. A quanto ammontano i contributi e a chi spettano
Con l’arrivo di settembre scattano tutta una serie di bonus per sostenere chi è in difficoltà economica, dalle famiglie più povere ai disoccupati. Agevolazioni che se non prese al volo possono essere perse perché potrebbero non essere rinnovate nel 2025.
Stiamo parlando della social card “Dedicata a te”, un bonus da 500 euro al mese a famiglia per l’acquisto di prodotti di prima necessità, ma anche dei vari bonus assunzioni che riguardano soprattutto i giovani, le donne svantaggiate e i disabili. Andiamo per ordine.
Social card per la spesa da 500 euro: quando arrivano i soldi
Da settembre al via la spesa di generi alimentari di prima necessità, benzina e abbonamenti al trasporto pubblico locale con la social card, nella sua forma rinnovata. Il bonus spesa del 2024, infatti, non solo andrà a più beneficiari ma sarà anche di 40 euro più alto rispetto al passato, arrivando così a 500 euro mensili. Ad averne diritto 1,33 milioni di famiglie, ossia quei nuclei familiari composti da almeno tre persone residenti in Italia con un Isee non superiore a 15mila euro. Esclusi dall’aiuto tutti coloro che ricevono altri contributi di inclusione sociale o di sostegno alla povertà, come Assegno di inclusione (Adi), Naspi e cassa integrazione. Quando arrivano i soldi?
Il contributo per fare la spesa verrà accreditato sulla carta “Dedicata a te” a partire dal 9 settembre. Per avere diritto all’aiuto non è stato necessario presentare una domanda specifica, i beneficiari sono stati individuati dai singoli comuni sulla base dei requisiti sopra indicati e delle card messe loro a disposizione. Per i mesi successivi sarà ricaricata automaticamente fino a dicembre 2024, tre mesi in tutto dunque. La prima spesa andrà fatta entro il 16 dicembre mentre l’intero contributo potrà essere utilizzato non oltre il 28 febbraio 2025.
Bonus assunzioni giovani e donne
Da settembre scatta anche il bonus giovani under 35, donne svantaggiate e disoccupati dell’area Zes, una serie di agevolazioni contributive per i datori di lavoro che assumono personale a tempo indeterminato fino al 31 dicembre 2024.
In particolare il bonus assunzioni giovani riguarda sia i contratti a tempo determinato che indeterminato, ma solo per gli under 35 che non hanno mai lavorato a tempo indeterminato. Previsto un esonero totale dei contributi previdenziali fino a 500 euro al mese per 24 mesi. Per le aziende italiane attive nei settori strategici per la transizione digitale ed ecologica, invece lo sgravio contributivo del 100% dura tre anni fino a un massimo di 800 euro mensili.
Nel caso di aziende che operano in area Zes e cioè nella Zona economica speciale unica per il Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna) il limite massimo mensile arriva a 650 euro. In queste aree l’agevolazione non riguarda non solo i lavoratori e le lavoratrici under 35 ma anche le donne senza limiti di età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi.
Passiamo così al bonus donne svantaggiate, che riguarda lavoratrici di qualsiasi età occupate da almeno 24 mesi, donne di almeno 50 anni disoccupate da almeno 12 mesi ma anche disoccupate da almeno 6 mesi assunte in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere. Esclusi dal nuovo bonus assunzioni il lavoro domestico e l’apprendistato.
Bonus assunzioni disabili
Grazie al decreto Coesione approvato alla fine di luglio arriva anche il bonus assunzioni disabili. A chi spetta? Agli enti del terzo settore o onlus che hanno assunto a tempo indeterminato un giovane under 35 con disabilità tra il 1° agosto 2020 e il 30 settembre 2024 per lo svolgimento di attività conformi allo statuto di questi enti. Il contributo spetta anche in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine, anche a tempo parziale, a condizione che detta trasformazione intervenga nel periodo compreso tra il 1° agosto 2020 e il 30 settembre 2024.
Si tratta di un contributo una tantum da 12mila euro, mille euro per ogni mese dalla data di assunzione fino al 30 settembre 2024. L’Inps ha specificato che in caso di interruzione del contratto di lavoro in data anteriore al 30 settembre 2024 il contributo è erogato sino alla data di cessazione del rapporto. Per le assunzioni che saranno effettuate nel mese di settembre 2024, è erogata la parte di contributo una tantum pari a dodicimila euro nonché la quota mensile per il mese di assunzione. Le domande possono essere inoltrate all’Istituto nazionale di previdenza sociale dal 2 settembre fino al 31 ottobre.