Attacco a Kharkiv: droni russi colpiscono un asilo, sei vittime in Ucraina
Un attacco aereo con droni russi ha preso di mira un asilo a Kharkiv durante le ore di lezione, provocando la morte di una persona e ferendone altre cinque. I soccorritori ucraini sono stati visti evacuare i bambini in braccio, mentre il presidente Zelensky ha descritto l’aggressione come un “sputo in faccia” della Russia a chi cerca una soluzione pacifica per la guerra in Ucraina, riporta Attuale.
Le operazioni di evacuazione sono attualmente in corso, con immagini che mostrano i vigili del fuoco mentre portano in salvo i bambini. “Tutti i bambini sono stati evacuati e si trovano ora in rifugi sicuri. I primi rapporti indicano che molti stanno manifestando reazioni acute da stress”, ha dichiarato il presidente ucraino. “Non c’è alcuna giustificazione per un attacco contro un asilo”, ha aggiunto, sottolineando che “la Russia sta diventando sempre più sfacciata. I criminali e i terroristi possono essere fermati solo con la forza”.
In totale, almeno sei vittime sono state confermate nella nuova ondata di attacchi russi, che ha causato interruzioni di corrente in tutto il Paese, incluso Kiev. Tra le vittime ci sono due minori, un bambino di 12 anni e una neonata, uccisi nella regione di Kiev. Contemporaneamente, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha posticipato indefinitamente un incontro con il suo omologo russo, Vladimir Putin, affermando di non volere “colloqui inutili”. La Russia ha intensificato i suoi attacchi alle infrastrutture energetiche e al gas in Ucraina, provocando frequenti blackout con l’avvicinarsi dell’inverno.
Durante la notte, i giornalisti dell’Afp a Kiev hanno registrato circa dieci esplosioni e visto una colonna di fumo sopra la capitale, dove, secondo il sindaco Vitali Klitschko, sono state uccise due persone. “C’è stato un rumore di un drone che ha accelerato improvvisamente, seguito da un boato. Sono saltata in piedi e le finestre si sono frantumate”, ha raccontato Mariana Gorchenko, un’odontotecnica di 41 anni.
Il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiga, ha descritto gli attacchi come brutali e ha esortato gli alleati di Kiev a fornire finanziamenti, sistemi di difesa aerea e attrezzature per la riparazione dei danni. “È ora di abbandonare le illusioni e mostrare fermezza”, ha affermato su X, chiedendo anche severe sanzioni e il sequestro dei beni russi congelati in Europa.
A settembre, almeno 214 civili sono stati uccisi e 916 feriti, con cifre simili a quelle di agosto 2025, comprese 4 vittime tra i bambini. Il 69% di queste vittime è avvenuto nelle aree circostanti la linea del fronte, in particolare nelle regioni di Donetsk e Kherson. Gli attacchi alle strutture energetiche sono aumentati dal 37% al 102% su base annua.
