Un drone russo entra in Romania durante attacco aereo sul Danubio
Un drone ha attraversato il confine tra Ucraina e Romania mentre si svolgevano bombardamenti russi su infrastrutture ucraine lungo il Danubio. Il ministero della Difesa romeno ha dichiarato di aver perso il contatto con l’oggetto a circa 20 chilometri a sud-ovest della città di Chilia Veche, evidenziando la probabilità che esso si sia schiantato. Secondo le autorità, il drone non ha mai rappresentato una minaccia per la popolazione romena, riporta Attuale.
Negli ultimi anni, droni e frammenti di droni abbattuti dalla Russia, destinati a bombardare città ucraine, hanno più volte sorvolato territori limitrofi come la Romania e la Polonia. Recentemente, mercoledì, una ventina di droni russi sono stati intercettati in Polonia, danneggiando un’abitazione. Questo incidente ha spinto la NATO, che include diversi paesi occidentali tra cui Polonia e Romania, a decidere di potenziare le difese aeree in Europa dell’Est.
Le autorità romene hanno attuato misure di sorveglianza attiva dopo l’incidente, inviando due aerei per monitorare la situazione. Sebbene spesso si riscontrino violazioni dello spazio aereo, i recenti eventi hanno sollevato preoccupazioni sulla sicurezza e sulla stabilità della regione, riflettendo l’intensificazione del conflitto in corso tra Russia e Ucraina. Le ripercussioni di tali violazioni dello spazio aereo potrebbero avere conseguenze significative sulla politica di difesa dell’alleanza atlantica.
Le tensioni tra i paesi della NATO e la Russia continuano ad aumentare, mettendo in evidenza la necessità di rafforzare la cooperazione militare tra gli stati membri. Le esperienze passate di interferenze da parte di droni mostrano come le operazioni militari russe possano avere ripercussioni anche al di fuori dei confini ucraini, causando danni e creando un clima di incertezza per le nazioni vicine.