Bari, denuncia di molestie in strada: il video virale di Martina Sisti
Bari, 3 settembre 2025 – Due ragazzini, presumibilmente minorenni, sono stati al centro di un episodio di molestia avvenuto nel quartiere Poggiofranco, dove una studentessa universitaria, Martina Sisti, ha registrato un video che è diventato immediatamente virale. In questo video, Sisti denuncia di aver ricevuto uno “schiaffo sul c…”, affermando che domani si recherà in questura per sporgere denuncia, riporta Attuale.
L’incidente è avvenuto in via Martin Luther King, mentre Sisti passeggiava indossando pantaloni sportivi grigi e una canottiera rosa. Il video parte con un’interrogativa forte: “Quando ti chiedono come eri vestita durante la molestia?“, seguito da immagini che ritraggono i due ragazzini coinvolti nella situazione. Questa denuncia è inserirà in un contesto di crescente indignazione pubblica riguardo ai comportamenti molesti, in particolare in relazione ai recenti casi di violazione della privacy e molestie online.
Il video di Sisti è una risposta diretta ai continui episodi di molestie che le donne subiscono quotidianamente, un tema che sta guadagnando attenzione sui social media. La studentessa ha sottolineato l’importanza di affrontare queste problematiche, affermando: “Non mi interessa se avete 13, 14 o 15 anni, non vi hanno insegnato a stare al mondo. Non iniziamo a dire che era solo uno schiaffo sul c…, perché è da questi gesti che iniziano le umiliazioni, per poi arrivare ai femminicidi”.
Questo episodio mette in luce la necessità di una maggiore educazione sui temi della consapevolezza e del rispetto, evidenziando come comportamenti che possono sembrare innocui possano avere origini in dinamiche più pericolose di violenza di genere. L’eco di questo evento si unisce al crescente movimento di sensibilizzazione riguardo alla sicurezza delle donne e all’importanza di segnalare comportamenti abusivi.
La società, le istituzioni e le comunità sono chiamate a riflettere su come prevenire tali episodi e promuovere una cultura di rispetto e sicurezza per tutti i cittadini, in particolare per le donne, che restano le prime vittime di molestie e violenze. Il forte impatto del video di Sisti ha stimolato una discussione pubblica che potrebbe portare a nuove iniziative per tutelare le vittime di molestie e fermare la normalizzazione di tali comportamenti.
Incredibile come certe cose possano ancora succedere… Ma di cosa stiamo parlando? Ragazzini che pensano di poter fare ciò che vogliono solo perché sono minorenni? Serve più educazione e rispetto, come può una cosa del genere essere giustificata? È ora di svegliarci!