Unicef: entro il 2050 2,2 miliardi di bambini a rischio di ondate di calore

03.07.2025 15:15
Unicef: entro il 2050 2,2 miliardi di bambini a rischio di ondate di calore

Il Futuro dei Bambini di Fronte al Cambiamento Climatico

In questi giorni di forte ondata di caldo, l’UNICEF ha lanciato un avvertimento cruciale: entro il 2050, quasi tutti i bambini nel mondo, pari a 2,2 miliardi, saranno esposti a ondate di calore sempre più frequenti. Lo stress causato dal caldo rappresenta una causa diretta della mortalità infantile, incidendo negativamente sulla crescita dei minori e favorendo lo sviluppo di numerose malattie pediatriche, riporta Attuale.

Le temperature nelle città europee sono in aumento e quasi la metà delle scuole si trova in “isole di calore”, aree caratterizzate da temperature elevate, che compromettono il benessere di bambini e adolescenti. Inoltre, circa una scuola su dieci è situata in zone a rischio di inondazioni.

“L’UNICEF si impegna per i diritti di bambine, bambini e adolescenti anche nel contesto del cambiamento climatico, incoraggiando la loro partecipazione attiva nelle decisioni e nelle soluzioni climatiche”, ha dichiarato Nicola Graziano, Presidente dell’UNICEF Italia. “I bambini colpiti da disastri climatici subiscono non solo danni fisici, ma anche gravi conseguenze per la loro salute mentale”.

Un sondaggio condotto dall’UNICEF Italia con Youtrend sulla percezione dei giovani riguardo ai cambiamenti climatici ha evidenziato alcuni dati allarmanti: il 24% degli italiani ha sentito parlare di ecoansia; il 7% ha dichiarato di aver riscontrato sintomi fisici almeno una volta a settimana in risposta a un’ansia legata a crisi ambientali, e il 9% ha accusato sintomi psicologici. Inoltre, il 32% degli intervistati adulti sotto i 45 anni afferma che la paura della crisi climatica li frena dall’idea di avere figli, mentre il 69% ritiene che il destino dell’umanità sia compromesso a causa della crisi ambientale.

Per aumentare la consapevolezza sul cambiamento climatico, l’UNICEF Italia ha lanciato la campagna “Cambiamo Aria”, che include un concorso fotografico intitolato “Uno scatto per il clima: ambiente e futuro visti da me”. Questo contest è aperto a ragazze e ragazzi di età compresa tra i 14 e i 19 anni, offrendo loro una piattaforma per esprimere la propria visione riguardo al clima.

La situazione attuale richiede un’azione immediata e collettiva. È fondamentale che la società nel suo complesso si unisca per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico e per garantire un futuro migliore per le prossime generazioni.

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