Inchiesta sull’Urbanistica a Milano: Conversazioni Sospette tra Politici e Architetti
Milano, 18 luglio 2025 – È tempo di esaminare le comunicazioni tra i coinvolti nell’indagine sull’urbanistica che sta scosso il panorama politico milanese, in particolare il sindaco Beppe Sala, insieme a architetti e costruttori. A emergere sono i messaggi scambiati tra il sindaco e l’archistar Boeri, contenuti in un documento di 439 pagine redatto dalla Guardia di Finanza di Milano, parte dell’inchiesta condotta dal team di PM composto da Marina Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici, insieme all’assessore Tiziana Siciliano, riporta Attuale.
Le chat rivelano un susseguirsi di dialoghi tra i due protagonisti, con dettagli inquietanti sulle loro interazioni e sui progetti in discussione. Si possono osservare le tensioni politiche nella gestione dell’urbanistica, accentuate da un faccia a faccia tra Beppe Sala e l’assessore Giancarlo Tancredi che è durato circa novanta minuti. Al termine di questo incontro, non è stata fornita alcuna dichiarazione riguardante l’ipotesi di dimissioni dell’assessore.
Il clima di incertezza è palpabile, specialmente dopo che il PM ha richiesto misure cautelari nei confronti di Tancredi nell’ambito dell’indagine in corso. Il sindaco Sala ha commentato la vicenda, reiterando che il tema stadio è attualmente troppo sensibile, suggerendo di trovare altre soluzioni. In un messaggio del 12 settembre 2019, Boeri aveva fatto riferimento alla questione dello stadio San Siro, esprimendo preoccupazioni sulle dinamiche in corso e richiamando Sala a un impegno immediato.
In un altro scambio di messaggi, Boeri chiama a raccolta l’attenzione del sindaco su potenziali investimenti privati per il progetto dello stadio e l’idea di consegnare le chiavi della città a figure celebri del mondo calcistico come Mourinho e Ancelotti. Le circostanze hanno portato a riflessioni critiche riguardo l’influenza imprenditoriale nelle decisioni pubbliche e l’importanza di assicurare che il bene collettivo sia sempre tutelato.
Al contempo, la reazione della politica non si è fatta attendere. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha esortato Sala a dimostrare di avere ancora una maggioranza solida sulle questioni urbanistiche, sottolineando l’importanza di mantenere la trasparenza e la fiducia nell’amministrazione. D’altro canto, il segretario del PD, Elly Schlein, ha espresso sostegno per il sindaco, enfatizzando la necessità di chiarire i contorni dell’indagine attuale.
La vicenda è destinata a evolversi ulteriormente, con la Procura che continua a scavare nel passato recente della gestione urbanistica a Milano. La questione resta quindi aperta e in continua evoluzione, e sono attese nuove sviluppi dal Palazzo Marino, dove la pressione sulla giunta comunale è in crescita, in un contesto di crescente scrutinio pubblico e pressione politica.
