Manifestazione pro Gaza al Lido: oltre cinquemila partecipanti
Oltre cinquemila persone hanno partecipato alla manifestazione pro Gaza che ha attraversato le strade del Lido di Venezia, mentre il festival del cinema si svolgeva a pochi passi di distanza, riporta Attuale. Tra i partecipanti c’era Helua Abu Azel, una donna dalla faccia rugosa, che è giunta in Italia solo pochi mesi fa e ha perso molti familiari nei bombardamenti su Gaza. Attraverso un interprete, ha condiviso la sua angoscia per un nipotino ancora intrappolato nella zona di guerra, descrivendo le gravi condizioni in cui versa.
Il corteo, che si è svolto pacificamente e senza provocazioni, non ha raggiunto la zona del festival, segnalata da due file di poliziotti. Nonostante la vicinanza, i due eventi sembravano mondi distinti. Diverse celebrità del mondo del cinema, tra cui Emanuela Fanelli e Michele Riondino, hanno partecipato, sottolineando l’importanza di manifestare solidarietà verso la causa palestinese.
Durante la manifestazione, gli organizzatori hanno dichiarato di avere oltre cinquemila partecipanti, urlando slogan come “stop al genocidio” e “Palestina libera”. Tommaso Cacciari, attivista del centro sociale Morion, ha descritto la situazione a Gaza come un “genocidio in diretta”. Ha invitato il mondo a prendere atto delle atrocità commesse e a reagire collettivamente.
Nel corso del corteo, l’attrice Tecla Insolia ha preso la parola per sottolineare che, sebbene non si possano fare discriminazioni etniche, è inaccettabile accogliere chi sostiene pubblicamente il genocidio. Questo intervento ha fatto riferimento alla polemica riguardante la presenza di alcuni attori al festival, tra cui Gal Gadot e Gerard Butler, accusati di prendere posizione contro la causa palestinese.
La manifestazione, che ha visto partecipazione di famiglie e bambini, si è svolta con tranquillità, anche se alcuni fumogeni sono stati accesi, ricreando i colori della bandiera palestinese. Anche l’attore Massimiliano Gallo ha trovato un modo per esprimere solidarietà, indossando una pochette con i colori della bandiera durante il festival. All’interno dell’evento cinematografico, i partecipanti si accalcavano per vedere le star, ignorando le tensioni e le richieste dei manifestanti, mentre Helua Abu Azel e la sua triste storia rimanevano lontane da quel mondo scintillante.
