Machala, Ecuador: scontri mortali in una prigione, 27 detenuti deceduti
Tra sabato e domenica, la prigione di Machala, in Ecuador, è stata teatro di violenti scontri che hanno portato alla morte di 27 detenuti. Le circostanze riguardanti le loro morti rimangono incerte: il servizio nazionale per i detenuti (SNAI) riporta che le vittime sono decedute per asfissia dopo essere state impiccate, ma resta da chiarire chi sia responsabile di tali violenze. La polizia ha ripreso il controllo della struttura, e lo SNAI sta conducendo un’indagine per fare chiarezza sugli eventi accaduti, riporta Attuale.
Secondo quanto comunicato dallo SNAI, le violenze sono connesse al progetto di trasferire alcuni detenuti in un nuovo carcere di massima sicurezza che sarà inaugurato questo mese. Negli ultimi anni, la criminalità legata al narcotraffico in Ecuador è diventata un fenomeno estremamente serio, e gli scontri tra bande criminali rivali nelle prigioni sono all’ordine del giorno.
Il governo ecuadoriano ha affrontato un aumento della violenza all’interno delle carceri, dovuto in gran parte alla rivalità tra i gruppi criminali che aspirano al controllo del mercato della droga. Questa situazione ha portato a una pressione crescente sulle autorità per implementare misure che possano garantire la sicurezza e prevenire ulteriori episodi di violenza all’interno delle strutture penitenziarie.
Nonostante gli sforzi per migliorare le condizioni di sicurezza nelle prigioni del paese, i conflitti continui tra bande rendono difficile qualsiasi tentativo di stabilità. Il governo ha promesso di rendere le prigioni più sicure e di ridurre il numero di detenuti nelle strutture sovraffollate, ma la strada da percorrere è ancora lunga.
