Il Conflitto Commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea: una Situazione Senza Precedenti
(Agenzia Vista) Strasburgo, 09 luglio 2025. Da febbraio, “gli Stati Uniti hanno imposto dazi sul 70 per cento del commercio totale dell’Ue. La portata di queste misure è senza precedenti. La nostra linea è stata chiara. Saremo fermi. Ma preferiamo una soluzione negoziata”, ha dichiarato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, durante il dibattito sulle conclusioni del Consiglio Ue tenutosi a fine giugno presso il Parlamento Ue di Strasburgo. Questo contesto riflette le tensioni crescenti tra le due entità e le difficoltà nel trovare un terreno comune per un accordo commerciale.
Von der Leyen ha continuato a sottolineare l’importanza di lavorare “a stretto contatto con l’amministrazione statunitense per raggiungere un accordo”. Ha anche menzionato un “proficuo scambio di idee” avvenuto con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, all’inizio della settimana, che ha contribuito a far progredire le discussioni. Questo scambio evidenzia la volontà di entrambe le parti di tornare al tavolo delle trattative con obiettivi condivisi. “Stiamo cercando un quadro chiaro, da cui continuare a costruire”, ha aggiunto von der Leyen, evidenziando l’importanza di una strategia condivisa per affrontare le sfide future.
In un contesto di risposta strategica, von der Leyen ha affermato che “il messaggio è chiaro”. L’Unione Europea rimane fedele ai suoi due principi fondamentali: da un lato, la difesa degli interessi economici europei; dall’altro, il mantenimento di un dialogo costruttivo attraverso il lavoro in buona fede. “Ci prepariamo a tutti gli scenari”, ha concluso, sottolineando la necessità di una flessibilità strategica di fronte a un ambiente commerciale volatile.
In sintesi, la situazione commerciale attuale tra Stati Uniti e Unione Europea si presenta complessa e carica di sfide. Entrambi gli attori devono navigare attraverso un percorso minato, cercando di mantenere un equilibrio tra competizione e cooperazione. Sarà cruciale monitorare i prossimi sviluppi e le manovre diplomatiche, che potrebbero portare a una risoluzione o a un ulteriore inasprimento delle tensioni, riporta Attuale.
