La presidente incontrerà i leader dei gruppi politici del Parlamento per discutere della composizione del nuovo esecutivo, Draghi presenta il rapporto sulla competitività dell’Ue e la Bce procede a un nuovo taglio dei tassi
In cima all’agenda
La nuova Commissione – Dopo aver ricevuto dagli Stati membri i candidati al ruolo di commissario, Ursula von der Leyen sta mettendo a punto la sua squadra. Mercoledì 11 incontrerò la conferenza dei presidenti del Parlamento europeo dove darà ai leader dei gruppi politici un primo quadro di come sarà composto il collegio, anche se non è detto che abbia già stabilito ogni portafoglio a chi sarà affidato.
Chi ha tempo non perda tempo – La presidente della Commissione sta provando ad accelerare i tempi per provare ad avere un esecutivo in carica il prima possibile. Se tutto andasse liscio le audizioni dei commissari potrebbero svolgersi già ad ottobre per poi votare la fiducia in Plenaria a novembre, ma altrimenti tutto slitterà di un mese e l’ok finale dell’Aula di Strasburgo potrebbe arrivare solo a dicembre.
Per qualche donna in più – Con le capitali è in corso ancora una trattativa per provare ad aumentare il numero di donne nel prossimo esecutivo. Al momento ci sono solo 10 candidate su una squadra di 26 membri. L’ultima ‘quota rosa’ è arrivata dalla Slovenia che ha ritirato il nome inizialmente proposto, Tomaz Vesel, promettendo una donna, sperando di strappare in cambio della concessione un ruolo migliore.
Il nodo Fitto – L’Italia dal canto suo spera di ottenere la tanto ambita vicepresidenza esecutiva per Raffaele Fitto. Ma contro il ministro italiano, che aspirerebbe a un portafoglio economico, si sono già espressi i liberali, che non vogliono che un ruolo così importante possa essere dato a un esponente del gruppo di destra Ecr di Meloni, gruppo che non ha appoggiato von der Leyen né in Consiglio europeo (Meloni si è astenuta) né in Parlamento.
Altri temi caldi
È l’ora del report Draghi – Il tanto atteso rapporto di Mario Draghi su come migliorare la competitività dell’Unione europea sarà finalmente presentato lunedì 9 settembre a Bruxelles (contrariamente a quanto avevamo scritto la scorsa settimana, quando sui tempi eravamo stati un po’ troppo pessimisti…). Il testo stilato dall’ex premier italiano su richiesta di von der Leyen è atteso da mesi, e mercoledì scorso è stato presentato in anteprima (senza dare troppo dettagli) al Parlamento e al Consiglio.
Agire in fretta – L’ex numero uno di Francoforte ha espresso un senso di urgenza di agire e si attendono da parte sua proposte ambiziose, proposte che potrebbero finire per essere messe al centro dell’agenda politica del nuovo esecutivo. Sempre se non saranno troppo ambiziose, soprattutto per quanto riguarda eventuali misure di condivisione del debito, malviste da Paesi come la Germania.
Nuovo taglio dei tassi – Giovedì 12 la Bce dovrebbe procedere con un ulteriore taglio dei tassi dello 0,25%, dopo quello di giugno, portando il tasso di deposito dal 3,75 al 3,5%. Christine Lagarde presenterà la decisione ma non svelerà le prossime mosse. Gli analisti prevedono che si andrà avanti con questo ritmo trimestrale fino a raggiungere un tasso del 2,5% nel settembre 2025.
Batosta in arrivo per Apple? – La Corte di Giustizia dell’Ue potrebbe dare un duro colpo ad Apple. Il tribunale comunitario martedì 10 si pronuncerà sulla questione degli aiuti di Stato illeciti che sarebbero stati concessi alla compagnia in Irlanda, si tratta di 13 miliardi di imposte non pagate grazie al controverso sistema dei tax ruling.
Lunga battaglia legale – Nel 2020 il tribunale aveva annullato la richiesta della Commissione nei confronti dell’azienda statunitense di risarcire Dublino circa 13 miliardi di euro di tasse non pagate. Ma Bruxelles aveva fatto ricorso e ora dopo 4 anni i giudici dovranno esprimersi di nuovo. L’avvocato generale (il cui parere non è vincolante ma ha un peso), ha chiesto di ribaltare la decisione del 2020.
Batostina per Google? – Lo stesso giorno i giudici di Lussemburgo dovranno pronunciarsi anche su una delle (ormai tante) multe inflitte dall’Ue a Google, nello specifico una di circa un miliardo e mezzo comminata per abuso di posizione dominante.
Parlamento europeo
Indagine Ue su Telegram – Giovedì 12 il commissario al Mercato interno, Thierry Breton, dovrebbe discutere con i deputati della commissione per il Mercato Interno dell’attuazione del Digital Service Act (Dsa). Si parlerà dei procedimenti contro X, TikTok, AliExpress, Facebook e Instagram ma anche dell’eventualità di un’indagine su Telegram, alla luce dell’arresto del suo fondatore Pavel Durov in Francia.
Commissione europea
Lo stato dell’Unione dell’Energia – La Commissione dovrebbe presentare mercoledì 11 settembre il nono rapporto sullo stato dell’Unione dell’energia. Nel rapporto l’esecutivo farà il punto su come sta rispondendo il blocco alla crisi scatenata dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Vladimir Putin.
2.500 candeline – L’11 settembre la Commissione celebrerà anche un importante traguardo: la riunione del collegio dei commissari sarà la numero 2.500 da quando è stato creata questa istituzione.
Consiglio Ue
Ministri al galoppo – Riunione informale dei ministri dell’Agricoltura a Budapest, in Ungheria dall’8 al 10 settembre 2024. Per i ministri in programma anche una crociera sul Danubio e un’intera giornata presso il Parco Equestre Lázár di Domonyvölgy, in cui conosceranno le tradizioni equestri ungheresi. Se non suonasse sgarbato, verrebbe da dire che qualcuno di loro potrebbe scoprire che forse farebbe meglio a darsi all’ippica.
Transizione verde – Venerdì 13 e sabato 14 sempre a Budapest si terranno l’Eurogruppo e l’Ecofin informali. I ministri e i governatori delle banche centrali discuteranno di come finanziare in maniera sostenibile la transizione verde ma anche degli effetti dei cambiamenti demografici sulla sostenibilità del debito pubblico.
Altri eventi
Il programma dei liberali – Il gruppo liberale Renew Europe terrà le sue giornate di studio annuali a Ostenda, in Belgio, il 10 e 11 settembre. Lì la formazione politica adotterà una dichiarazione che definirà le sue principali priorità per il nuovo mandato del Parlamento europeo e le sue aspettative nei confronti dei futuri commissari.
Trump contro Harris – Non è un evento europeo ma sicuramente è da non perdere. Martedì 10 settembre sulla Abc il primo confronto televisivo tra i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti: Kamala Harris e Donald Trump. Il dibattito inizierà alle 21 negli Usa, quindi alle 3 di mattina di mercoledì 11 in Europa, e dovrebbe durare 90 minuti.
Cinque articoli della settimana appena conclusa
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