L’All England Club si prepara a rivelare una statua commemorativa unica. La recente cerimonia dedicata a Rafael Nadal al Roland Garros, con l’assegnazione di una targa sul campo centrale, è ancora viva nella memoria collettiva. Di conseguenza, anche gli organizzatori di Wimbledon hanno deciso di rendere omaggio, a loro modo, a una figura iconica del tennis britannico, riporta Attuale.
Stando a quanto riportato da news.stv, il torneo britannico prevede di consacrare una statua a Sir Andy Murray, che ha saputo conquistare due titoli major sull’erba di Wimbledon, nel 2013 e nel 2016, nonché una medaglia d’oro nelle Olimpiadi del 2012. Lo scozzese è diventato il primo britannico a vincere a Wimbledon dopo ben 77 anni dall’impresa di Fred Perry.
Attualmente, gli organizzatori sono impegnati nella realizzazione di questa statua celebrativa, la cui inaugurazione è programmata per il 2027, in concomitanza con il 150° anniversario dello Slam inglese.
Le parole di Debbie Jevans, presidente dell’All England Club
Murray, che ha annunciato il suo ritiro lo scorso anno, ha segnato un’epoca nella storia del tennis britannico, con un totale di 46 titoli ATP, di cui 3 Slam, sfidando il predominio dei Big 3. La presidente dell’All England Club, Debbie Jevans, ha condiviso durante il podcast Ainslie + Ainslie Performance People le motivazioni dietro la decisione di onorare Murray con una statua: “Desideriamo che venga eretta una statua di Andy Murray qui a Wimbledon; stiamo collaborando strettamente con lui e il suo team. Abbiamo festeggiato in grande stile Andy durante la sua ultima partita a Wimbledon, sul Campo Centrale, con la partecipazione di tanti ex giocatori e con un’intervista di Sue Barker”.
La Jevans ha anche fatto riferimento alla cerimonia di Nadal al Roland Garros, affermando: “Abbiamo assistito alla dedica di una targa a Rafa Nadal al Roland Garros, ed è stato un momento davvero speciale. Ci siamo chiesti: cosa desideriamo per Andy?”.
Questo riconoscimento si rivela fondamentale per l’ex numero uno del mondo, sottolineando l’importanza di Murray per il circolo britannico e per l’intero panorama del tennis.