Witkoff al Cremlino: un incontro decisivo per la pace in Ucraina

02.12.2025 13:55
Witkoff al Cremlino: un incontro decisivo per la pace in Ucraina

Witkoff al Cremlino: sarà la volta buona?

Oggi, Steve Witkoff, l’inviato speciale di Trump, incontra Vladimir Putin al Cremlino per discutere un nuovo piano di pace per l’Ucraina. Il contesto è segnato dalla continua escalation del conflitto che perdura da quasi quattro anni, con un aumento costante del numero di vittime nell’ambito dei raid russi. L’ottimismo è, tuttavia, palpabile a Washington, dove ci si chiede se questo incontro possa finalmente portare a una risoluzione. L’ultima volta che Witkoff ha incontrato Putin risale ad agosto, mentre le tensioni sul campo di battaglia rimangono elevate, riporta Attuale.

Il colloquio, iniziato alle 17 ora di Mosca (le 15 in Italia), segue una visita di Witkoff in Florida, dove ha guidato una delegazione americana in incontri con rappresentanti ucraini. Fonti statunitensi esprimono ottimismo sulle potenzialità di un accordo di pace, come recentemente affermato dalla portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt. Tuttavia, a Kiev emergono dubbi significativi riguardo alla proposta di accordo, in particolare rispetto alle concessioni territoriali richieste da Mosca. Kaja Kallas, Alta rappresentante per la politica estera dell’UE, ha espresso preoccupazione circa una possibile intensificazione della pressione su Kiev durante questi colloqui.

Steve Witkoff, con il suo approccio non convenzionale, continua a polarizzare l’opinione pubblica. Giunto a Mosca con un jet privato e utilizzando un interprete di Stato, ha finora partecipato attivamente a discussioni di alto livello nonostante le critiche sulla sua esperienza e capacità. Secondo alcuni, la sua visione di uomo d’affari lo avrebbe portato a considerare questioni territoriali come semplici trattative commerciali. Critici, d’altra parte, avvertono che la sua inesperienza lo rende suscettibile alla propaganda russa, poiché il conflitto non va visto esclusivamente come una disputa territoriale, ma anche come una manovra strategica di Putin per riaffermare l’influenza della Russia a livello globale.

Il sospetto sul ruolo di Witkoff aumenta ancor più alla luce di recenti divulgazioni che rivelano come nei colloqui con Yuri Ushakov, consigliere per la sicurezza nazionale di Putin, il negotiator sembra esser stato poco imparziale, suggerendo strategie per influenzare l’amministrazione Trump. Queste interazioni sollevano interrogativi sulla capacità di Witkoff di mantenere un approccio equo e obiettivo durante i colloqui di pace.

Allo stesso tempo, la situazione sul fronte ucraino continua a essere critica, con segnalazioni di conquiste territoriali statiche da parte delle forze russe e l’inevitabile aumento della pressione internazionale su Kiev. Con l’approssimarsi delle temperature invernali e le esigenze logistiche delle operazioni militari, la situazione rimane delicata, complicando ulteriormente il percorso verso la stabilità.

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